Banner Top
Banner Top

Rapina alle Poste, chiesto il giudizio per tre vastesi

Sotto l’albero di Natale tre giovani vastesi hanno trovato la richiesta di rinvio a giudizio. S.C., 26 anni, di lanciano, residente a Vasto; A.R., 27 anni, di Vasto e V.B., 23 anni, di Vasto sarebbero gli autori della rapina fatta il 3 maggio 2017 nell’ufficio postale di Monteodorisio. S.C., già noto alle forze dell’ordine, sarebbe stato l’autore materiale, gli altri due i complici.

L’udienza preliminare è stata fissata il 22 gennaio 2019. Il difensore di S.C. si prepara a contestare le accuse. “Il mio cliente non c’entra nulla con quella rapina”, afferma l’avvocato Francesco Bitritto.Non lo dico io ma le immagini registrate dalle telecamere”.

Insieme all’avvocato Bitritto gli accusati saranno difesi dagli avvocati Gabriele D’Ugo, Guido Giangiacomo e Raffaele Giacomucci.

Il 3 maggio 2017 un rapinatore entrò nell’ufficio postale di via Monaco e, pistola in pugno e calzamaglia sul viso, dopo aver legato il direttore, portò via 65mila euro. Una rapina lampo fatta pochi secondi dopo l’apertura, mentre nell’ufficio c’era solo il direttore Elio Leone. Rapido il colpo, altrettanto rapida la fuga grazie al piano progettato con la complicità di altri due.

A maggio 2018 la Procura di Vasto, grazie alle indagini dei carabinieri ha individuato i tre presunti responsabili. Indagato quale autore materiale della rapina S.C., 26 anni, di Lanciano e residente a Vasto. Avrebbe fatto la rapina in concorso con A.R. e V.B.

S.C. deve rispondere anche delle minacce al direttore aggravate dall’utilizzo di un’arma e acquisto e uso di una moto rubata. Di sicuro l’autore del colpo conosceva perfettamente i luoghi e tutto ciò che accadeva nella filiale. Il rapinatore scelse l’ora di apertura ben sapendo di trovare nel locale solo il direttore.

L’autore sapeva anche che nell’ufficio c’erano i soldi delle pensioni. Attese l’arrivo di Leone e gli balzò alle spalle. Sollevò un braccio e, mostrando al direttore la pistola, gli ordinò di aprire la cassaforte. Afferrato il denaro uscì e si allontanò facendo perdere le proprie tracce.

La scorsa estate durante la conferenza stampa per il blitz antodroga denominato Drugstore, il pm del tribunale di Vasto, Gabriella De Lucia, collegò quella rapina alla necessità di procurarsi denaro per la droga. Gli investigatori avrebbero identificato gli indagati grazie ai rilievi della Scientifica. Anche questo sarà oggetto di contestazione da parte della difesa il prossimo 22 gennaio.

Paola Calvano (Il Centro)

Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.