Cinque Comuni della costa abruzzese insieme per chiedere alla regione fondi necessari alla gestione delle riserve naturali. In municipio si sono incontrati gli enti gestori delle riserve Ripari di Giobbe e Punta dell’Acquabella ricadenti nel comune di Ortona, Borsacchio nel territorio di Roseto, Grotta delle Farfalle tra San Vito e Rocca San Giovanni, Marina di Vasto e l’Istituto abruzzese per le Aree Protette. Il motivo del confronto va ricercato nella volontà di fare sinergia al fine di condividere le azioni di valorizzazione delle aree di pregio.
Le riserve sono delle zone strategiche per la tutela della biodiversità e lo sviluppo di una nuova economia circolare che prenda spunto dai processi naturali, rispettandoli e ponendoli al contro delle politiche attive per contratare ed adattarsi ai cambiamenti climatici. E’ attraverso questa premessa che parte la considerazione generale degli addetti ai lavori, che si basa sul fatti di come sia essenziale la programmazone e la gestione di tale oasi di ambiente e biodiversità che caratterizzano la costa abruzzese. Così dall’incontro ortonese nasce la volontà di attuare un’attività in rete tra le riserve per poter rendere sinergici e convergenti le attività strategiche, come l’individuazione di risorse utili per la gestione ordinaria.
Con una richiesta condivisa dai vari rappresentanti alla Regione Abruzzo si auspica l’inserimento delle 5 riserve nel piano di finanziamento regionale per la gestione ordinaria 2019, per un totale di 250mila euro da dividere equamente tra le riserve.
I rappresentanti degli enti gestori chiedono inoltre di essere ascoltati in commissione bilancio come portatori d’interesse all’interno delle audizioni precedenti la discussione della finanziaria regionale 2019.
“Siamo contenti di aver avviato un processo di condivisione sulla gestione delle riserve naturali della nostra costa che può solo rappresentare un valore aggiunto nella programmazione e definizione delle politiche di tutela ambientale”, dice il sindaco leo Castiglione, al termine dell’incontro. Il primo cittadino spiega inoltre l’impegno suo e della squadra affinché le riserve ortonesi possano rappresentare un punto di forza per la città, nonché un biglietto da visita e un luogo di richiamo per i turisti: “Come amministrazione comunale”, sottolinea Castiglione, “ci siamo subito impegnati per dotarci degli strumenti utili e necessari per poter gestire concretamente le riserve che insistono sul territorio ortonese attraverso l’adozione del Piano di gestione e azione e del relativo Comitato di gestione”.
Alfredo Sitti (Il Centro)
