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“La regione Abruzzo e le Organizzazioni Professionali Agricole ascoltino le ragioni dei componenti la lista “Consorziati Indipendenti”

Sono stato invitato a partecipare alla conferenza stampa indetta Lunedì 3 Dicembre u.s. presso la sede del consorzio di bonifica “Sud” con sede a Vasto indetta dai componenti la lista “Consorziati Indipendenti”. Vi ho partecipato come cittadino da sempre impegnato nel mondo del sindacato agricolo dove ancora vivo e lavoro. Attualmente non ricopro ruoli di rappresentanza, dopo le dimissioni dalla presidenza regionale della Copagri Abruzzo, ma seguo e mi occupo dei servizi alle imprese agricole associate.

Un vecchio adagio Inglese recita che “…la notizia è sacra ed il commento è libero”. Da questa annotazione,  a mio avviso, resta grave ed incomprensibile la decisione unilaterale assunta dal commissario pro – tempore Franco Amicone di sospendere e rinviare a data destinarsi le procedure delle indette elezioni consortili che si sarebbero dovute tenere Domenica 2 Dicembre scorso.

La notizia è questa e non può che trovare alterazione, incomprensione, delusione e rabbia motivata da parte di chi, legittimamente, aveva organizzato una lista distinta e distante da quella, che si sapeva in itinere, che avrebbero presentato le Organizzazioni Professionali Agricole.

I commenti a giustificazione di questo grave atto, le prese di posizione a favore del’insano gesto del commissario pro – tempore o di condanna sul merito sono il corollario che fa parte del dibattito che ne è conseguito.

E’ il commissario, quale figura monocratica che dirige l’Ente consortile, che dovrà fornire le adeguate giustificazioni su tutto: i soldi spesi inutilmente per la preparazione delle elezioni indette in pieno Agosto, il come, quasi fosse spidingonzales (il famoso e velocissimo topo dei cartoni animati) abbia fatto a leggere, approfondire e predisporre formalmente ed in pochi minuti (dopo la nota pec inviata dalle OO PP AA ) la delibera di sospensione e rinvio delle indette elezioni a solo 72 ore dalla scadenza della presentazione delle liste.

Tutto ciò senza neanche avere  la bontà e la saggezza di riunire la Consulta Agricola.

Sottaccio per sola carità di patria la storia dei terreni presi in affitto su Sant’Eusanio del Sangro per partecipare  al voto, il ricorso fatto a se stesso per farsi includere nelle liste, il poco etico aumento di stipendio e tanto altro su cui utile sarebbe approfondire.

A conclusione di questa triste storia che altro non fa che arrecare ulteriore danno d’immagine all’Ente Consortile già dai più percepito come inutile, costo e mero “carrozzone politico” sento di suggerire alle OO PP AA di utilizzare il tempo che c’è davanti, prima della prossima indizione di elezioni che dovranno essere celebrate, di avviare in concreto quel processo di “inclusione”, come citato nella lettera pec inviata al commissario, ed alla regione Abruzzo di riflettere molto prima di prorogare questa gestione commissariale.

Tutto ciò, a mio sommesso avviso, potrà e dovrà avvenire in una logica di attento ascolto delle ragioni dei componenti e promotori della lista “Consorziati Indipendenti” scevra da qualsiasi strumentalizzazione di parte o demonizzazione delle loro istanze.

Camillo D’AMICO

Camillo D'Amico

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