Banner Top
Banner Top

Mattatoio, si chiude “Produce soltanto debiti”

Chiusura definitiva del mattatoio e cessazione del servizio a partire dal 1° gennaio 2019. E’ la decisione presa ieri dal consiglio comunale che, nonostante le pregiudiziali sollevate dai banchi delle minoranze sulla illegittimità della procedura, ha approvato con i soli voti della maggioranza, la dismissione della struttura di via San’Onofrio, inserita nel pacchetto dei beni di proprietà dell’ente da vendere all’asta.

Invano l’opposizione ha chiesto di rinviare l’argomento per portarlo all’attenzione della Commissione consiliare al fine di arrivare ad una soluzione condivisa e per snellire i lavori dell’assise civica.

Il sindaco Francesco Menna, dati alla mano, ha spiegato le ragioni che hanno indotto l’amministrazione comunale a decidere la chiusura del mattatoio, definita a più riprese “una fabbrica di debiti” dal suo predecessore Luciano Lapenna.

Il numero delle macellazioni è diminuito, mentre i costi sono aumentati”, ha spiegato il primo cittadino, “il mattatoio produce passività pari a circa 70mila euro l’anno, non è produttivo e per renderlo conforme ai parametri nazionali ed europei occorrono notevoli investimenti. Si sono rivelati inutili i tentativi messi in atto per reperire partner privati”, ha aggiunto Menna, “sono almeno 3 o 4 anni che si sta lavorando in tale direzione, così come non c’è stata disponibilità a lavorare sulla filiera del cinghiale”.

Il sindaco è poi entrato nel merito delle voci di spesa che si aggirano tra i 90mila e i 100mila euro l’anno a fronte di soli 17mila euro di introiti per le macellazioni, notevolmente diminuite nel corso degli anni. I costi sono così ripartiti: 59mila euro per il personale (due operai dipendenti del Comune distaccati nella struttura), 14mila euro per le utenze e 20mila euro per la manutenzione ordinaria.

Menna si è detto, comunque, disponibile a riaprire la partita sul mattatoio con un bando esplorativo per una struttura in altre aree della città conformi a legge.
Vincenzo Suriani, capogruppo di Fratelli d’Italia-An, che insieme agli altri colleghi dell’opposizione ha chiesto il rinvio dell’argomento in Commissione consiliare protocollando una formale richiesta, ha parlato di “colpo di mano”.

Il mattatoio ha sempre prodotto utili fino a quando la struttura non è stata abbandonata”, ha incalzato il consigliere, “quest’amministrazione che toglie un servizio agli allevatori, continua però a regalare soldi agli amici degli amici”.

Guido Giangiacomo (Forza Italia) ha contestato la “fretta di chiudere la struttura”.

Per Dina Carinci (Movimento 5 stelle) uno dei dati sconfortanti “è l’aver appreso dalla delibera del Comune che, nonostante alcuni interventi di manutenzione, non si è riusciti ad adeguare la struttura agli standard di igiene previsti dalla normativa europea. Cosa ha fatto la precedente amministrazione dell’ex sindaco Lapenna se non portare avanti un’attività anti-economica, spendendo soldi senza riuscire ad adeguare alcunché?”.

Per Alessandra Cappa (Lega), che insieme a Davide D’Alessandro si è astenuta al momento della votazione, si tratta “dell’ennesimo servizio di cui la città si sta spogliando”.

Anna Bontempo (Il Centro)

Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com