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Rapina al Bar Ferrari, ferito a una gamba uno dei tre banditi

Il panno intriso di etere usato dai tre rapinatori del bar Ferrari per narcotizzare il titolare e poi lasciato per terra, potrebbe rivelarsi un grande aiuto per gli investigatori. L’etere, usata spesso anche come droga nei festini, è psicotropa, cioè dà effetti sul cervello e provoca euforia. Proprio per le alterazioni che comporta, viene utilizzato come droga. Ma è anche un ottimo anestetico che viene usato spesso sulle ferite. Non è escluso quindi che i tre fossero tossici e uno di loro anche ferito. Di certo zoppicava.

Gli effetti dell’etere sono molteplici. Provoca irritazione e bruciore, proprio come accaduto a Nicolino Di Paolo. L’etere è venduto in farmacia ma solo dopo presentazione di ricetta medica. Il rapinatore claudicante ha usato i suoi problemi per acquistare l’etere, o la sostanza chimica è stata rubata? Scoprire la provenienza dell’etere potrebbe portare ai tre malviventi.

I tre rapinatori indossavano i guanti ma sul pavimento sono rimaste le impronte delle loro scarpe. Anche questo particolare potrebbe essere d’aiuto così come la busta del market locale. Le bocche degli investigatori sono cucite. Parlano invece i cittadini che continuano a sentirsi abbandonati.

Parla, anzi scrive, il Coisp sindacato di polizia. Il sindacato denuncia l’abbandono di Vasto e chiede rinforzi.“E’ trascorso poco più di un mese – si legge in una nota inviata al Questore di Chieti da Mauro Giannetta, segretario provinciale del CoISP – da quando questo sindacato ha segnalato le condizioni di carenze e criticità in cui quotidianamente opera la polizia, soffermandosi sulle difficoltà operative vissute in seno al commissariato di Vasto. Ora il Co.I.S.P. invia un nuovo sollecito affinché arrivi negli Uffici del Dipartimento della Pubblica Sicurezza di Roma l’assordante richiesta di sicurezza proveniente dai territori del vastese”.

Il sindacato di polizia ricorda quello che è accaduto negli ultimi tempi in città e nel circondario e denuncia. “Rapine e scippi sono quotidiane scene di un crimine sempre più violento e sfacciato che sta cercando di imporsi nel Vastese. Vasto ha necessità dell’assegnazione di nuovo e più giovane personale. Non si può pensare di contrastare un fenomeno delinquenziale e pericolosamente sfrontato opponendogli pochi agenti” .

Poi l’accusa . “A Vasto zero assegnazioni e al contrario”, prosegue il Coisp “si registrano costanti aggregazioni dei già pochi agenti disponibili presso altre Questure. Evidentemente qualcuno ritiene che la sicurezza debba essere garantita altrove ma non qui. I cittadini del vastese hanno diritto ad avere sicurezza come tutti gli altri connazionali. La delinquenza si contrasta con la presenza dello Stato sul territorio non di certo abbandonandolo a sé stesso”.

Paola Calvano (Il Centro)

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