Succedono cose paradossali al Comune di Vasto. Nello stesso consiglio comunale di lunedì 12, in cui i consiglieri del centrodestra chiederanno più sicurezza per i cittadini di Vasto, dopo i recenti episodi di furti e rapine, la sinistra sottoporrà al Consiglio Comunale un provvedimento a favore degli immigrati.
Gli esponenti della sinistra scriveranno e voteranno (da soli) una bella lettera al Governo in cui chiederanno di sospendere il cosiddetto “Decreto Sicurezza”, e gli effetti di quest’ultimo sui carrozzoni della immigrazione regolare, i cosiddetti SPRAR.
Chiederanno, in poche parole, che vengano mantenuti i 35 euro al giorno per ogni immigrato, invitando il Ministro Salvini a ritirare il Decreto Sicurezza, già convertito in legge.
Loro proteggono e pensano agli immigrati, e impegnano il consiglio comunale in gesti di propaganda che ovviamente non sortiranno alcun effetto sul Governo. Contemporaneamente per i vastesi, per i nostri concittadini in difficoltà, per la nostra sicurezza, il nulla, nessun impegno, nessun concreto potenziamento, l’ennesimo schiaffo in faccia ai vastesi che pagano regolarmente le tasse e a quelli che vivono in condizioni di disagio.
Ma, si sa, le priorità di Lapenna e Menna sono ben altre.
Ancora più paradossale, in tanta tristezza, è che il primo firmatario di questo surreale provvedimento sia il consigliere Marco Marra che ricordiamocelo, lavora proprio come sociologo in questi SPRAR. Un palese conflitto di interessi in “salsa rossa”, mai sanato, che continua a sortire effetti paradossali e negativi per Vasto e per i vastesi. A noi non resta che piangere vedendo quanto impegno viene profuso da questa maggioranza sinistra a tutela dei presunti profughi e del business della cosiddetta “accoglienza”.
Per i vastesi solo cenere, cenere e carbone.
Davide D’Alessandro (Vasto 2016)
Guido Giangiacomo (Forza Italia)
Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia)
Edmondo Laudazi (Il nuovo faro)
Alessandro d’Elisa (Gruppo Misto)