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E Pilkington spera ancora nel decreto sulla Cig

Parcheggi vuoti e reparti fermi fino a lunedi per Pilkington, Primo e Bravo a Piana Sant’Angelo. La crisi dell’auto costringe il colosso del vetro a fermarsi e intanto da Roma non arriva il decreto che ufficializza la cig straordinaria per un anno. E’ passato settembre e poi ottobre. E’ entrato novembre e Pilkington aspetta ancora l’ufficializzazione del progetto che farà ottenere al colosso vetrario un anno di cassa integrazione straordinaria, contestuale al piano di investimenti da 30 milioni di euro.

«Noi abbiamo fatto la nostra parte», ha ripetuto qualche giorno fa il vicepresidente della Regione, Giovanni Lolli. Fiduciosi i rappresentanti del Movimento 5 Stelle, i parlamentari Carmela Grippa e Gianluca Castaldi e il consigliere regionale Pietro Smargiassi, che ha seguito la vicenda in prima persona.

A San Salvo però non arriva nulla. I sindacati aspettano l’avvallo romano al provvedimento che permetterà alla Pilkington di bloccare 120 licenziamenti. Venti milioni serviranno a sostituire gli impianti obsoleti con altri tecnologici, altri dieci milioni sono destinati alle attrezzature. Il piano è necessario per evitare 600 esuberi previsti per il 2021 e combattere anche la concorrenza della cinese Fuyao, estremamente competitiva ed aggressiva sui nuovi prodotti.

Paola Calvano (Il Centro)

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