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Il Civeta e la terza vasca continuano a far discutere

Il contenimento dei rifiuti provenienti da fuori Regione per evitare che la terza vasca a servizio del Civeta – già ridotta del 33% – si esaurisca prima del previsto. E’ l’impegno che i sindaci del territorio sono riusciti a “strappare” durante l’audizione in Commissione di vigilanza.  L’organismo, presieduto da Mauro Febbo, si è riunito ieri mattina per discutere della situazione del Consorzio di Cupello, alla luce del progetto per la realizzazione di una quarta discarica all’interno del polo impiantistico da parte di un operatore privato, attualmente in fase di Commissione regionale Via,  e sulla scia delle polemiche per l’esaurimento della terza vasca gestita dalla Cupello Ambiente. Erano presenti i sindaci di San Salvo, Villalfonsina e Cupello, Tiziana Magnacca, Mimmo Budano e Manuele Marcovecchio ed il vice sindaco di Casalbordino, Luigi Di Cocco. Assenti gli amministratori di Vasto e il Commissario Straordinario del Civeta, Franco Gerardini che ha assicurato la sua presenza alla riunione del 24 Ottobre. A rappresentare l’ente consortile c’era il Direttore, Luigi Sammartino.

“Abbiamo ribadito la nostra  preoccupazione per quanto sta accadendo al Civeta”, racconta la sindaca Magnacca, “con l’arrivo dei privati è stato autorizzato il conferimento dei rifiuti provenienti da fuori Regione, circostanza sempre negata in precedenza ai comuni-soci, consentendo di dimezzare il tempo di vita della discarica da 15 ad 8 anni. L’ingegner Sammartino ha infatti confermato che nel giro di due anni  è stato occupato il 33% della volumetria dell’invaso e che il 57% dei rifiuti conferiti è extra-regionale. La nota positiva è che siamo riusciti a strappare l’impegno a ridurre il materiale proveniente da fuori Regione in sede di revisione dell’Aia. Resta da chiarire”, incalza Tiziana Magnacca, “la provenienza dei rifiuti e gli esatti quantitativi conferiti”.

Sul progetto della  quarta vasca, oggetto di una raccolta di firme promossa dal neonato Comitato per la difesa del territorio, i sindaci hanno ventilato il rischio che Cupello diventi la “pattumiera d’Abruzzo”.

E non mancano le polemiche. Il consigliere regionale Mario Olivieri, presente alla riunione insieme a Pietro Smargiassi (M5S), rimarca l’assenza “colpevole” dell’amministrazione comunale di Vasto.

Il sindaco di Vasto, distratto, incapace di opporsi all’azione predatoria in corso a danno del territorio vastese da parte della giunta regionale, come al solito, si gira dall’altra parte sperando che i problemi si risolvano da soli”, chiosa Olivieri.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

 

 

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