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MotoGp, Iannone conquista il podio di Aragon

Torna sul podio Andrea Iannone. Partito quinto al GranPremio di Spagna il pilota vastese, in una gara a dir ineccepibile, arriva terzo dietro a Dovizioso e Marquez.

Lo spagnolo della Honda si è aggiudicato il 14° appuntamento iridato dopo un acceso duello col forlivese della Ducati. Lorenzo k.o. alla prima curva. Bravo l’abruzzese della Suzuki che sale sul podio. Valentino lotta con la sua Yamaha.

LA GARA. Micidiale Marc Marquez. Lo spagnolo della Honda ha trionfato nel GP di Aragon e questi 25 punti davanti al pubblico di casa assomigliano tantissimo al sigillo finale su questo campionato della MotoGP: 72 punti di vantaggio a 5 GP dalla fine non lasciano spazio ai sogni di alcun rivale. Il leader iridato ha battuto di puro manico il solito positivissimo Andrea Dovizioso. Il forlivese della Ducati le ha provate tutte per stare davanti allo spagnolo che oggi ha però messo sull’asfalto una carica unica. Marc non avrebbe mai mollato questa corsa: in tanti momenti del GP ha cercato il limite per guidare oltre alle qualità della Ducati, apparsa anche in questo fine settimana la moto di riferimento.

FESTA SUZUKI.  Sul podio festa per Andrea Iannone e la Suzuki, che ha piazzato Rins al quarto posto. Le moto celesti hanno creato non pochi grattacapi ai due rivali per il titolo, confermando una bella crescita. Quello che non si può dire per le Yamaha ufficiali che hanno piazzato Valentino Rossi e Maverick Viñales all’ottavo e al decimo posto.
LORENZO, CHE BOTTO. Ha sicuramente aiutato Marquez il ritiro dopo pochi metri di Jorge Lorenzo. Al via il maiorchino è andato largo in curva 1 ed è stato sbalzato in aria dalla sua Ducati piegata al limite. Brutta botta sull’asfalto e ritiro con vistosa andatura zoppicante: gli assistenti di pista lo hanno poi messo in barella per portarlo al centro medico per i necessari accertamenti.
BUONE SUZUKI. Perso Lorenzo, Dovizioso e Marquez si sono messi alla guida della gara inseguiti però da vicino dalle due Suzuki di Alex Rins e Andrea Iannone. Rossi da dietro a metà gara è riuscito a risalire fino al nono posto, ma sempre alle prese con una Yamaha che non gli ha permesso di lottare per le migliori posizioni.
ATTACCO. A 10 giri dalla fine l’attacco di Marquez all’ingresso della esse della 12 è portato bene, ma Dovi ha replicato 4 giri dopo riportandosi davanti. I due rivali per il Mondiale non hanno però tenuto un ritmo insostenibile e così Iannone e Rins si sono fatti sotto. A 4 dalla fine brividi veri, con Iannone che si è infilato tra i due. Ma a 3 tornate dalla fine ecco il sigillo sul Mondiale di Marquez: ha infilato Dovizioso e lo ha tenuto a distanza minima di sicurezza per trionfare davanti al pubblico di casa. Per portargli via questo titolo ci vorrebbe un miracolo. (gazzetta)
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