“Penalizzati dal cantiere della Via Verde e dai parcheggi a pagamento”. Tracciano un bilancio negativo i balneatori del tratto nord del litorale vastese, secondo i quali la stagione estiva ormai agli sgoccioli, è stata condizionata negativamente dalla riduzione dei posti auto lungo l’ex tracciato ferroviario.
Lo scorso mese di aprile sono comparse lungo l’area di risulta le transenne arancione, ma i lavori per la realizzazione della pista ciclo-pedonale non sono mai iniziati, con il risultato che sono stati sottratti inutilmente un centinaio di posti auto di vitale importanza per la Marina.
La circostanza, abbinata alla impossibilità da parte dei turisti di sottoscrivere abbonamenti per le strisce blu, riservati finora solo ai residenti, ha creato più di un problema agli stabilimenti balneari del tratto nord del lungomare Cordella, alle prese con le rimostranze dei clienti.
“Abbiamo registrato un sensibile calo della clientela e quei turisti che sono venuti si sono continuamente lamentati per i parcheggi a pagamento”, affermano gli operatori, “per il secondo anno consecutivo il Comune ha concesso ai residenti di sottoscrivere abbonamenti giornalieri e stagionali, ma tale possibilità è stata preclusa ai turisti. Abbiamo letto che per il prossimo anno si procederà all’appalto per la nuova gestione e che in quella occasione gli abbonamenti verranno estesi anche ai non residenti. Speriamo che non siano le solite promesse che ci vengono propinate ormai da tredici anni”, concludono caustici i balneatori.
Quello dei parcheggi a pagamento alla Marina – in vigore dal 1° luglio al 31 agosto – è un vero e proprio tormentone estivo. Le strisce blu che nel quartiere rivierasco sono dislocate in viale Duca Degli Abruzzi e in via Ernesto Cordella sono gestite dalla Abaco, nata dalla cessione di un ramo d’azienda della Mazal Global che, a sua volta, era subentrata nell’appalto all’Aipa di Milano.
Tanti passaggi societari, ma regole sempre uguali, fatta eccezione per gli abbonamenti giornalieri e stagionali riservati ai residenti introdotti nell’estate 2017. Per il resto si va avanti con una convenzione che risale al 2005, cioè ai tempi in cui il Comune era amministrato dal centrodestra. Il centrosinistra non ha fatto altro che prolungare la convenzione con una serie di “proroghe tecniche”.
Anna Bontempo (Il Centro)
