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Farina conquista il calcio con i gadgets per i campioni

In un periodo storico in cui la disoccupazione giovanile in Italia è diventata una piaga c’è chi dopo aver studiato ha deciso di inventarsi una strada che unisse la passione per il disegno e il calcio alla professione, riuscendoci alla grande. E’ il caso di Nicola Farina, giovane vastese di 29 anni, fondatore del famoso marchio di abbigliamento e gadget personalizzati Innhero.

“Mi sono formato come designer in studi tecnici e free lance grafico. Il lavoro scarseggiava e ho avuto l’idea di creare delle mascotte e far stampare le prime 20 magliette. Ho sondato cosi il terreno nel Vastese”.

Vendute ad amici hanno riscosso successo e hai proseguito disegnando la t shirt “bomber vero” che ha lanciato il tuo marchio.

“Le prime 40 magliette stampate sono andate a ruba. L’immagine aveva le sembianze di Maradona con una birra in mano. Ho deciso cosi di registrare il marchio nel 2014 con l’appoggio della mia famiglia e ho aperto il negozio a Vasto nel 2016”.

Grazie a degli amici in comune hai deciso di tentare l’approccio anche con giocatori di serie A e B e proponendo inizialmente uno scambio testimonial/maglietta.

“Ho conosciuto Francesco Zampano, Vincenzo Fiorillo, Mattia Perin, Leonardo Pavoletti e Federico Di Francesco che mi hanno aiutato e con cui poi siamo diventati anche grandi amici. Loro attualmente chiedono spesso le mie personalizzazioni non solo su magliette ma anche su tutti gli altri tipi di gadget che propongo, dalle cover, ai parastinchi, alle pochette, alle fasce da capitano, alle cover per cellulari, ai costumi e pantaloncini. Successivamente anche Borriello, Donnarumma, Turan, Adebayor, mi hanno dato una grande mano a far girare il nome e immagine Innhero. Oltre a Napoleone un ragazzo di Roma che ha sempre giocato però in campionati esteri”.

I clienti hanno iniziato a richiedere avatar e cartoni animati creati sempre più a loro immagine e somiglianza. E’ esplosa la Innhero mania. Innhero è unicità, fantasia, originalità. Il mondo del calcio, ad esempio, adora Innhero.

Accolgono sempre positivamente questo genere di cose. Utilissimi sono i social e il sito con cui ci facciamo conoscere molto. C’è stato il passa parola. Grande successo ha avuto la maglietta di Pavoletti “bomber vero” che è stata un portafortuna per il centravanti. Iniziò a segnare e da lì partì anche il motto “Innhero porta bene”. Attualmente si sono affidati a Innhero giocatori come Jankto, Inglese, Cacciatore, Torreira, Lucarelli, Angella, Pezzella, Obi e Laxalt che con le rispettive nazionali lo hanno portato ai Mondiali in Russia. Menzione particolare a Lucioni che ha vinto campionati dalla C alla A, indossando cose firmate Innhero. Non solo calciatori ma anche i due giornalisti Sky Daniele Barone e Grazia Di Dio. Ristoranti, bar, squadre di beach soccer e calcio a 5, vocalist, dj, parrucchieri, pugili, palestre, ciclisti, per addii al nubilato e celibato, per eventi e soprattutto tante richieste da persone di ogni età per i più svariati motivi”.

Le ultime novità Innhero?

“La maglietta celebrativa di CR7 alla Juventus. Il mio sogno però è arrivare a farne indossare una a LeBron James del basket di cui sono un grande fan”.

Tiziana Smargiassi (Il Centro)

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