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Morto nello schianto a Gissi, ipotesi malore

Potrebbe essere stato un malore a provocare venerdi pomeriggio l’incidente sulla fondovalle Sinello costato la vita a Giuseppe Luigi Zocaro, 55 anni. L’ipotesi sta prendendo corpo dopo gli accertamenti sulla dinamica dello scontro fra lo scooter guidato da Zocaro e un camion condotto da M.D.P., 55 anni di Carpineto Sinello, titolare di un’azienda di trasporti nonchè amico della vittima. Quest’ultimo è indagato ma , come le stesse forze dell’ordine specificano, è un atto dovuto.

LE INDAGINI .Ieri mattina l’imprenditore è stato ascoltato dai carabinieri di Gissi. Al suo fianco l’avvocato Giovanni Cerella. Al termine dell’interrogatorio, i carabinieri hanno riconsegnato a M.D.P. i documenti di guida. ” I carabinieri”, ha detto l’avvocato Cerella all’uscita dalla caserma “hanno accertato l’assenza di responsabilità del mio cliente nella disgrazia. E’ successo tutto all’improvviso. Il mio cliente comunque sta malissimo perchè era un amico dell’operaio morto e quello che è accaduto è stata per lui una esperienza terribile”. M.D.P. è stato il primo a soccorrere Giuseppe Zocaro. Il primo a capire che il suo amico non ce l’aveva fatta.

LA TESTIOMONIANZA DEL CUGINO DELLA VITTIMA. Massimiliano Zocaro, coordinatore di Forza Italia e cugino di Giuseppe Zocaro conferma il dramma e il dolore della sua famiglia ma anche di M.D.P.” L’incidente ha sconvolto tutti”, dice l’esponente di Forza Italia. ” Peppe , mio cugino era una bella persona. Era per natura un ottimista ed era anche tanto generoso. Per l’esattezza era il cugino di mio padre ma è stato per me un fratello maggiore. Non riesco a credere che non ci sia più, Oltretutto era sempre molto prudente sulla strada . Voglio comunque lanciare un messaggio anche a M.D.P. Era molto amico di mio cugino e so che sta male. Non abbatterti, devi essere forte”, dice Massimiliano Zocaro.

IL DOLORE DI PARENTI E AMICI. Sconvolta dal dolore la figlia di Giuseppe Zocaro che era a Bologna per motivi di studio. La ragazza è subito rientrata in Abruzzo. Dopo la separazione dalla moglie Giuseppe Zocaro abitava a Vasto ma ogni giorno, dopo il lavoro alla Silatech ( ex Gir sud) in Val Sinello si fermava al bar con gli amici di Gissi.

” Era una persona bellissima”, dice Angelo Di Laudo ex lavoratore della Golden Lady e grande amico di “Peppe”. ” Sorrideva sempre”, dice Di Laudo. “Non ricordo di averlo mai visto con il broncio. Sempre disponibile con chi era in difficoltà. Lascia un vuoto immenso”. Dolore e commozione anche nella fabbrica in cui Giuseppe Zocaro ha lavorato per 35 anni , prima come dipendente Gir sud poi Silatech . “ Siamo davvero tutti molto dispiaciuti”, dicono i colleghi. ” E’ andato via troppo presto. Non doveva succedere. E’ una disgrazia terribile”.

LE PERIZIE E I FUNERALI. Nessuno ha potuto ancora rendere omaggio alla salma dell’operaio che è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Chieti in attesa degli accertamenti medico legali. Domani mattina l’anatomo patologo Pietro Falco a cui il sostituto procuratore della Repubblica della Procura di Vasto, Gabriella De Lucia ha affidato l’incarico, eseguirà l’autopsia sul corpo dell’operaio. Non è escluso che siano necessari ulteriori approfondimenti per verificare se all’origine dell’incidente possa esserci stato un malore improvviso. Di Falco eseguirà il prelievo di tessuti per un esame più approfondito. Il corpo di Zocaro dovrebbe essere riconsegnato alla famiglia domani pomeriggio. I funerali probabilmente saranno celebrati martedi a Gissi.

Paola Calvano (il centro)

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