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“A Vasto servono regole più flessibili per i gazebo”

Rinegoziare le regole con la Soprintendenza archeologica d’Abruzzo per mettere tutti i commercianti in condizioni di installare gazebo, pedane e pergolati nelle aree pubbliche con valore archeologico, storico, artistico e paesaggistico, senza il rischio di incorrere in sanzioni e demolizioni. Riparte dal protocollo siglato a novembre 2016 il percorso che porterà, entro il 25 agosto, alla modifica del regolamento sui dehors approvato il 28 novembre 2017 dal consiglio comunale. Dopo aver annunciato la sospensione del disciplinare ritenuto dagli operatori  e dalle associazioni di categoria di “difficile applicazione”,  il sindaco Francesco Menna si accinge a chiedere un incontro con il nuovo soprintendente, Rosaria Mencarelli. Obiettivo? Regole più flessibili e meno restrittive per venire incontro alle richieste degli esercenti e delle associazioni di categoria.

“Voglio rinegoziare il protocollo per ottenere una maggiore flessibilità a favore degli operatori”, spiega il primo cittadino, “ci sono delle situazioni che devono essere migliorate. Una di queste riguarda le strutture stagionali. Vorrei che venisse introdotto un correttivo che consenta ai commercianti di rimuovere a fine stagione solo le coperture laterali, lasciando la pedana davanti al locale. Ci tengo, però, a sottolineare che, nonostante una impostazione di fondo restrittiva,  il protocollo stipulato con la Soprintendenza a novembre del 2016 a distanza di sei mesi dal mio insediamento, è stato il primo in Abruzzo ed è stato in seguito copiato da altri comuni. Ha fatto quindi da apripista. Il suo obiettivo era garantire lo stesso diritto a tutti i commercianti ed è servito ad evitare sanzioni e demolizioni. La sospensione del regolamento”, aggiunge Menna, “mi consente di apportare alcune modifiche migliorative, concordandole con la Soprintendenza. Le polemiche di questi giorni sono solo speculazioni e strumentalizzazioni della peggior specie”, chiosa Menna.

Il riferimento è alle accuse delle minoranze che, dopo l’annuncio dato dal sindaco di voler sospendere il disciplinare anche alla luce delle nuove disposizioni regionali, hanno parlato dell’ennesima “brutta figura”, non senza ricordare che i problemi con cui si sono imbattuti gli uffici in questi mesi sono gli stessi che erano stati sollevati a suo tempo sia durante le riunioni della Commissione Affari Generali, sia in consiglio comunale. Insomma, della serie “l’avevamo detto”.

Anna Bontempo (Il Centro)

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