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Di Fonso: abbattuta la roccaforte “rossa”

 “Ero sicuro di vincere perché parlando con i miei concittadini percepivo la voglia di cambiamento, ma non mi aspettavo questo straordinario risultato elettorale. Da oggi inizieremo a scrivere una nuova pagina per Torino di Sangro”.  Reduce da una notte di festeggiamenti durati fino all’alba, il neo sindaco Nino Di Fonso della lista civica “Torino di Sangro nel cuore”  commenta la vittoria che non esita a definire “storica”.

E’ la prima volta che un esponente del centrodestra viene eletto dopo 25 anni ininterrotti di governo del centrosinistra,  in un paese ritenuto da sempre una roccaforte rossa. Il piccolo comune che ha dato i natali a sindaci del calibro di Donato Iezzi, investito da un treno nel 2003 mentre stava controllando la stabilità di un ponte, si è svegliato questa mattina con un colore diverso. Altro motivo di soddisfazione è che il neo sindaco è riuscito a vincere non per pochi voti, come qualcuno aveva pronosticato alla vigilia, ma con un distacco ragguardevole che è apparso evidente fin dalle prime schede scrutinate.

Di Fonso ha ottenuto infatti 1.219 voti, pari al 58,01%, 337 preferenze in più rispetto a Silvana Priori (Rinnovamento democratico), che di voti ne ha presi 882, attestandosi al 41,98%. Una bella soddisfazione, ma anche una grande responsabilità.

“Da oggi lavoreremo tutti i giorni per mantenere gli impegni presi in campagna elettorale”, promette Di Fonso, “sarò il sindaco di tutti i torinesi. Stamattina (ieri mattina per chi legge ndc), sono stato in Comune per salutare il personale municipale. Poi ho avuto un incontro con la dirigente scolastica di Paglieta per presentarmi e prendere visione di tutto quello che c’è da fare.  A occhio  e croce direi che c’è molto da lavorare”.

E Silvana Priori?

Ho fatto gli auguri al neo sindaco e gli ho chiesto di non arretrare nella qualità dei servizi sociali e culturali offerti”, dice, “è vero che la mia sconfitta è netta, ma è altrettanto vero che bisogna vedere come si vince e, in questo caso, i comportamenti adottati da Di Fonso durante la campagna elettorale non sono stati corretti. Io stessa ho segnalato ai carabinieri, alla Prefettura e alla Corte d’Appello un episodio che ha visto protagonista il neo sindaco, il quale due ore prima dell’apertura dei seggi, si è intrattenuto a colloquio oltre 30 minuti con un presidente di seggio”.

Il risultato elettorale ridisegna la geografia del consiglio comunale. La nuova assemblea civica è formata da 12 consiglieri, quattro in più rispetto alle precedenti elezioni del 2013. Alla maggioranza vanno otto seggi, alla minoranza quattro.

Oltre al sindaco entrano a far parte dell’assise Antonio Giorgio (133), Antonio Priori (115), Filippo Priori (107), Claudio Schipsi (104), Giuseppe Polidoro (94), Sabrina Paolucci (84), Antonietta Vara (71) e Giancarlo De Grandis (80) della lista civica “Torino di Sangro nel cuore”, Silvana Priori, Toni De Grandis (154), Federica Mammarella (103) e Aurelio Fantini (77) della lista civica Rinnovamento democratico.

Anna Bontempo  (Il Centro)

 

 

 

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