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Luca Mastrangelo dirigente, le minoranze insorgono

E’ Luca Mastrangelo, funzionario dell’ufficio commercio, il nuovo dirigente del settore “promozione, programmazione economica e produttiva del territorio”. Il dipendente è risultato al primo posto della selezione indetta dal Comune, riuscendo a sbaragliare l’agguerrita concorrenza rappresentata da Alessandro Mucci (al secondo posto)  e da Ernesto Grippo (terzo in graduatoria) che tra il 2009 e il 2010 ha diretto la polizia municipale in qualità di comandante.

L’altro candidato ammesso, Vincenzo Toma, non si è presentato al colloquio essendo risultato vincitore dell’avviso di mobilità per l’assunzione di un dirigente a tempo pieno ed indeterminato del I settore. E’ dunque ricaduta su Mastrangelo, fin da subito in pole position per l’incarico, la scelta della Commissione presieduta dalla segretaria generale Angela Erspamer, che ha sottoposto i tre candidati ad una prova orale  su materie attinenti la posizione dirigenziale da ricoprire, cioè promozione turistica, finanziamenti europei e progetti speciali. Trattandosi di una assunzione a tempo determinato l’incarico avrà la durata del mandato amministrativo del sindaco Francesco Menna. E mentre il neo dirigente riceve in queste ore gli auguri e i complimenti di colleghi ed amici, l’opposizione consiliare attacca e parla di “esito scontato”.

“Ha vinto, come in città e sulla stampa molti avevano già da tempo teorizzato, il funzionario comunale Luca Mastrangelo, marito del consigliere comunale di maggioranza del Pd, Roberta Nicoletti”, affermano in una nota Alessandro d’Elisa, Edmondo Laudazi, Vincenzo Suriani e Guido Giangiacomo, “per noi della minoranza si tratta di un esito scontato, che conferma la scarsissima trasparenza di tutta la “gestione concorsi” del comune di Vasto. La segretaria comunale  Erspamer, nominata da Menna, nomina una Commissione che nomina vincitore un funzionario, marito di un consigliere comunale di maggioranza. Tutto nella regola per essere un incarico a tempo determinato di natura fiduciaria, ma qualche dubbio è più che lecito, tanto più che il numero degli ammessi, prima previsto in 9, è successivamente stato ridotto a 3 compreso il neodirigente comunale Toma che sapevamo non avrebbe partecipato. Comunque valuteremo Mastrangelo dal suo operato, sperando che faccia qualcosa di buono per la città e che non si limiti a essere uno “yesman” del sindaco e della maggioranza, a cui è evidentemente legato da vincoli famigliari.  Ad ogni buon conto abbiamo già provveduto a richiedere gli atti del concorso-nomina, e ci riserviamo azioni successive, insieme alle altre forze politiche disponibili, anche alla luce di episodi poco chiari che hanno preceduto sia questo bando sia altri concorsi, criticatissimi e molto ambigui, durante la gestione Menna”, concludono i quattro consiglieri.

Anna Bontempo (Il Centro)

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