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“A Cupello sono presenti già altre discariche”

“Anche se la discarica ricade in area definita dal piano regionale di gestione rifiuti come “area a fattore di opportunità localizzativa”, va tenuto conto, dell’enorme effetto cumulo dovuto alla presenza nella stessa zona di numerosi impianti di trattamento rifiuti”. Marco Severo, presidente dell’associazione di promozione sociale ed ambientale “Noimessidaparte”, esprime preoccupazione per la maxi discarica per rifiuti non pericolosi di 480mila metri cubi proposta da Cupello Ambiente, la società di Rocco Bonassisa che gestisce la terza vasca del Civeta.

Il nuovo progetto, ripresentato a distanza di sei mesi dal precedente elaborato che conteneva degli errori (la struttura era stata prevista su due particelle di terreni di proprietà del Consorzio intercomunale), prevede una discarica più grande: 480.750 metri cubi, mentre la capienza del precedente invaso era di 455mila metri cubi. La durata stimata è di sette anni e mezzo nel corso dei quali viene ipotizzato un flusso medio di rifiuti da smaltire di 65mila tonnellate l’anno. Il progetto prevede anche un bioreattore per aumentare l’attività di decomposizione dei rifiuti. Il gas estratto verrà utilizzato per la produzione di energia elettrica. Per l’associazione di Sant’Eusanio del Sangro la Regione deve tener conto di una serie di fattori, tra cui l’effetto cumulo.

“Nella stessa zona ci sono già altri impianti”, insiste il presidente del sodalizio, il quale fa presente  di  essere “favorevole ad una linea di gestione dei rifiuti da parte di società pubbliche e consortili intercomunali, con trasparenza ed accesso ai dati. E ad una pianificazione di gestione dei rifiuti che miri all’autosufficienza regionale senza autorizzare discariche e impianti che devono importare rifiuti da fuori regione per poter essere produttivi”.

Se dovesse ricevere il via libera la nuova discarica sorgerà in località Valle Cena, a poche centinaia di metri dal polo impiantistico del Civeta.  Il progetto, che è in fase di Via (valutazione di impatto ambientale),  è stato depositato in Regione giovedì scorso. Si tratterebbe, se realizzata  di una quarta discarica promossa su iniziativa di un privato totalmente scollegata dal Consorzio intercomunale di Cupello. E non potrebbe che essere così, visto che, come ha ricordato a suo tempo lo stesso Commissario Straordinario, Franco Gerardini, il piano regionale per i rifiuti non prevede ulteriori discariche pubbliche per il bacino del comprensorio del Vastese.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

 

 

 

 

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