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E gli scout hanno pulito la spiaggia di San Nicola

Boe abbandonate, cassette di polistirolo, l’immancabile plastica e tantissimi rifiuti abbandonati. Hanno trovato di tutto gli scout del gruppo Agesci Vasto 1 sulla spiaggia ciottolosa di San Nicola su cui è ricaduta la scelta.

Una ventina i ragazzi che hanno partecipato domenica mattina all’iniziativa “Let’s Clean Up Europe!”, lanciata dall’Unione Europea per la pulizia volontaria del territorio. La giornata ecologica, promossa dall’assessorato alle politiche ambientali del comune di Vasto in collaborazione con la comunità salesiana e con il supporto operativo della Pulchra, la società partecipata del Comune, ha registrato l’adesione spontanea dei ragazzi che, armati di guanti e sacchi neri e con in testa un cappellino per ripararsi dal sole, hanno ripulito la baia di San Nicola dai tantissimi rifiuti che le mareggiate e l’incuria dell’uomo avevano depositato sulla spiaggia e sulla battigia.

Gran parte del pattume è stata portata via: sono stati riempiti una decina di sacchi con la plastica e una ventina con i rifiuti indifferenziati. Insieme ai ragazzi c’era anche l’assessore all’ambiente e alle aree protette, Paola Cianci che al termine della pulizia ha manifestato tutta la sua soddisfazione per la partecipazione degli scout.

L’adesione a questa iniziativa è una conferma del nostro impegno sul tema dell’abbandono dei rifiuti e dell’educazione ambientale”, commenta la delegata della giunta Menna, “ringrazio le associazioni dell’opera salesiana per aver anche quest’anno organizzato questa attività di tutela ambientale e conoscenza del territorio utile alla formazione dei ragazzi che diventano così un esempio da seguire anche da parte degli adulti”.

Let’s clean up Europe è la campagna europea di lotta all’abbandono dei rifiuti nata con l’ambizione di stimolare il senso di appartenenza dei cittadini europei attraverso la realizzazione di azioni di pulizia straordinaria del territorio concentrate in uno stesso periodo.

La campagna, giunta alla quarta edizione, vede l’Italia in prima fila sia come organizzatore sia per numero di azioni proposte, che l’anno scorso furono ben 410.

Anna Bontempo (Il Centro)

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