Rientrati in Chiesa c’è stata la benedizione solenne. La gente si è, quindi, fermata nello spiazzale antistante l’edificio sacro, dove erano stati sistemati degli stand gastronomici e dove si è svolta anche una piacevole serata danzante con musiche dal vivo interpretate da Fernando Brai.
Altre iniziative della giornata festiva sono state: il conferimento, in mattinata, del Sacramento della Cresima da parte di Mons. Luciano Suriani, Nunzio Apostolico a Belgrado, mentre il pomeriggio è stato dedicato ai bambini con i giochi preparati dall’Associazione Ricoclaun e con il torneo di calcetto.
La festa di S. Marco è stata un’occasione propizia per far conoscere più profondamente ai fedeli della parrocchia la vita del Santo evangelista, ebreo di origine, chiamato da San Pietro “figlio mio”, stimato da San Paolo e morto, secondo una relazione di morte naturale o, secondo un’altra, come martire ad Alessandria d’Egitto.
LUIGI MEDEA