Grazie alla disponibiltà del designer Francesco Marchesani, il Direttivo del Premio letterario Raffaele Artese – Città di San Salvo è finalmente riuscito a dotare il concorso di un’identità visiva. Tre le proposte avanzate dal Marchesani: le prime due attinenti a San Vitale e alla facciata di San Giuseppe (simboli identitari forti) ed una terza “un design illustrativo atto a rappresentare la città e il suo territorio che escono da un libro aperto”, un’immagine “disimpegnata, fresca e se vogliamo più giovanile”, la scelta del Direttivo è ricaduta proprio su quest’ultima, capace di dare “un tono meno serioso al brand e di comunicare al contempo racconto e cultura”.
Francesco Marchesani, vastese, lavora in proprio come graphicdesigner ed illustratore freelancer ed è attivo anche come writer(Onem). Numerose le sue presenze in varie manifestazioni italianedi graffiti. A San Salvo, ha partecipato a tutti e quattro gli appuntamenti di “Tracce primitive”: nel 2012, alla Marina, nei pressi del sottopassaggio ferroviario; nel 2014 sulla facciata della palestra di via Verdi, in aiuto ad Antonello Piccinino (Macs); nel 2015 all’interno dello Stadio comunale Davide Bucci; nel 2016 (con Luigi La Verghetta, Zofa), sul muro nord della Scuola materna di via Firenze. Inoltre, ha curato la grafica pubblicitaria della mostra “Le copie dei Mosaici Antichi di Ravenna a San Salvo” (2016).
Si tratta di una realizzazione che rimarrà patrimonio del Premio e che è stata resa possibile dal contributo di alcuni sponsor, di cui sarà data ampia informazione negli appuntamenti successivi di questa edizione, in particolare nella proclamazione finalisti, 27 luglio, e premiazione vincitori, 23 agosto 2018, nonché in una brochure e su altri supporti pubblicitari in preparazione.
Il Premiosansalvo, sottolineano il Sindaco Tiziana Magnacca e il Presidente Lions Christian Valentino, continua dunque il suo percorso di sviluppo con la nuova identità ed una comunicazione più efficace, capace di avvicinare maggiormente gli abitanti del territorio alla letteratura e alla cultura più in generale.
Il 31 marzo, si è chiuso intanto il Bando della VI Edizione del Premio, con interessanti novità che comunicheremo al più presto alla stampa.
Infine, il 4 maggio 2018, a presentare la sua narrativa, tornerà a San Salvo il vincitore del Campiello opera prima nel 2016, Gesuino Némus, un autore che – dopo “La teologia del cinghiale” – si è fatto strada con altri due innovativi thriller, “I bambini sardi non piangono mai” e “Ora pro loco”.