Sono stati segnalati nel vicino Molise i primi nidi di fratino della stagione. Mentre a Vasto e San Salvo la nidificazione del piccolo trampoliere è in netto ritardo sulla tabella di marcia, gli ambientalisti molisani raccontano con soddisfazione di aver fatto la piacevole scoperta durante una visita nei luoghi del Life Maestrale con una scolaresca. I due nidi di fratino sono stati rinvenuti uno a nord di Termoli e l’altro a Campomarino, per un totale di sei uova.
“Il Fratino è il simbolo dello stretto legame tra le abitudini dell’uomo e i delicati equilibri della biodiversità”, ricorda Luigi Lucchese, presidente dell’associazione Ambiente Basso Molise, “se una spiaggia è in cattivo stato di conservazione, inquinata e degradata, oppure livellata dalle ruspe (come spesso avviene) che cancellano le dune e la vegetazione spontanea, difficilmente sarà visitata da questo splendido piccolo trampoliere. Al contrario, la presenza di un nido di Fratino è sempre un ottimo segnale dello stato di salute di un ambiente marino e di una spiaggia correttamente tutelata e conservata”, annota ancora Lucchese.
La notizia è subito rimbalzata nella vicina Vasto dove i volontari del Gruppo Fratino coordinato da Stefano Taglioli, scrutano da settimane la spiaggia con il binocolo in attesa del lieto evento.
“Ormai manca poco anche da noi”, osserva fiducioso l’ambientalista, che nei giorni scorsi aveva intercettato alcune tracce e qualche “buchetta” a Vasto Marina, nella zona lungomare Duca degli Abruzzi e nella riserva Marina di Vasto. Il fratino, diventato simbolo delle spiagge in buona salute e uno dei parametri per l’assegnazione della bandiera blu, si fa desiderare quest’anno. Nel 2017 il primo uovo nel Vastese è stato depositato a San Salvo Marina il 27 marzo. Un anno che verrà ricordato non solo per l’esiguo numero di nidi (solo 5 a fronte di una media storica di 10-12 nidi), ma anche per i furti delle uova, puntualmente denunciati in Procura dalle guardie Wwf.
Anna Bontempo (Il Centro)