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Sociale, 4 milioni di euro per il Care Family

La Regione Abruzzo scende in campo per contrastare la povertà e l’esclusione sociale, con particolare riferimento alle famiglie multiproblematiche che necessitano di assistenza.  E lo fa con Abruzzo Care Family, l’Avviso pubblico – approvato con DGR 526/2017 e inserito nel Programma Operativo del Fondo sociale europeo 2014-2020 – con il quale l’amministrazione regionale intende fare fronte alla crescente domanda di servizi privati di assistenza familiare.

Il provvedimento, che prevede uno stanziamento di risorse pari a 3 milioni e 822 mila euro, mira a riconoscere e valorizzare il ruolo del “Caregiver familiare”, una persona che si fa carico della cura di uno o più componenti della propria famiglia, non in grado, per specifiche difficoltà di ordine cognitivo, psicologico o fisico, di prendersi cura di sé. L’intervento, nello specifico, punta a creare, o consolidare, reti territoriali a sostegno dei Caregiver familiari, capaci di supportare nei servizi di assistenza i componenti bisognosi del nucleo familiare. Due le linee di intervento previste: la prima – per la quale sono disponibili 3 milioni e 43 mila euro –  prevede l’attivazione di hotspot (punti unici di accesso) che si occupano della presa in carico e dell’assistenza di famiglie problematiche.

L’obiettivo è offrire servizi a supporto dei Caregiver familiari attraverso l’erogazione di titoli in forma di voucher per l’acquisto di servizi offerti da strutture specializzate (cooperative sociali, associazioni, enti pubblici, organizzazioni del terzo settore); la seconda – finanziata con 778 mila euro – prevede la realizzazione di percorsi, in favore dei Caregiver, con l’obiettivo di formare e rendere visibile il ruolo di assistente familiare. E’ previsto il finanziamento di almeno 12 progetti.

“Questo Avviso – spiega l’assessore alle politiche sociali, Marinella Sclocco –  nasce anche dalla mia diretta esperienza sul campo e dalla consapevolezza di quanto sia necessario offrire alle famiglie, non solo a quelle che versano in condizioni sistematiche di disagio, ma anche a quelle che attraversano semplicemente un momento di difficoltà, un punto di riferimento cui rivolgersi per trovare sostegno e aiuti concreti. La creazione di hotspot dedicati all’assistenza familiare, e il lavoro dei professionisti che vi opereranno, rappresentano, inoltre, una forma significativa e incisiva di supporto alle strutture sociosanitarie”.

Le candidature per la realizzazione degli interventi possono essere presentate esclusivamente da Associazioni Temporanee di Scopo (ATS), costituite o in via di costituzione, il cui capofila deve obbligatoriamente essere almeno un Ambito Distrettuale Sociale operante nell’area territoriale di riferimento della candidatura. Il dossier di candidatura deve essere inviato, entro e non oltre il 28 maggio prossimo, esclusivamente tramite l’apposita procedura prevista all’indirizzo http://app.regione.abruzzo.it/avvisipubblici/.

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