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Lavoro, rientro in fabbrica dalle ferie “lunghe”

Le vacanze di Pasqua sono ormai alle spalle. Da oggi si torna al lavoro anche nelle grandi fabbriche del Vastese. Per Pilkington è un periodo molto delicato. Denso gode di maggiore salute ma i sindacati seguono con attenzione le evoluzioni del mercato.

PILKINGTON. Per i dipendenti del colosso vetraio quella appena conclusa è stata una Pasqua di solidarietà. I lavoratori si sono fermati per una settimana. L’azienda, che da settembre non potrà più contare sugli ammortizzatori sociali, nel frattempo sta adeguando la propria produzione alle esigenze del mercato. Le vetrature per auto sono sempre più sottili e più adatte alle auto elettriche o a idrogeno. Prosegue anche il programma di ricollocazione dei lavoratori in esubero: circa 200. Alcuni andranno negli stabilimenti satellite Primo e Bravo. Altri si occuperanno dei servizi. “Settembre è vicino”, dice Emilio Di Cola segretario provinciale della Cgil, “l’attenzione del presidente Graziano Marcovecchio è alta. Il momento è delicato e la concorrenza incalza ma nulla sarà lasciato intentato”, conclude Di Cola.

DENSO. Dispone di strutture in tutto il mondo, dal Sud America al Sud est asiatico. Cique anni fa ha deciso di scommettere ancora su San Salvo. La Denso ha investito 100 milioni di euro sullo stabilimento di Piana Sant’Angelo. Il rivoluzionario programma di rilancio terminato nel 2014 con il ritorno alla produzione dello storico motorino d’avviamento lanciato dalla Magneti Marelli ha aiutato i lavoratori a uscire dalla solidarietà. Proprio la necessità di cercare nuove nicchie di mercato ha spinto nel 2013 l’industria giapponese a rinnovare gli impianti e a diversificare la produzione. Ora i sindacati chiedono che accada la stessa cosa. L’avvento delle auto cosiddette ibride impone nuovi investimenti e il cambio della produzione. “Le scelte e gli investimenti“, dice Primiano Biscotti segretario provinciale Cisl, “vanno programmati ora che l’azienda è in salute”. Rispetto ai colleghi della Pilkington gli operai Denso hanno fatto ferie più corte. La solidarietà è finita da tempo e gli ordinativi non mancano. “Il prodotto Denso da tempo non è più destinato solo a Fiat e Toyota ma a tutti i marchi automobilistici europei”, conferma Biscotti. Le auto a benzina, però, sono destinate a scomparire.

I sindacati chiedono alla politica più attenzione affinché Denso e Pilkington possano continuare a sfidare l’Europa e a investire ancora su San Salvo. A differenza di molte aziende che hanno deciso di lasciare il Paese, Denso e Pilkington continua a dare fiducia all’Abruzzo. Un segnale che tutti i lavoratori hanno apprezzato molto e per questo sono pronti a ricambiare la fiducia con il masssimo impegno.

Paola Calvano (Il Centro)

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