Dopo un periodo idilliaco vissuto grazie alla Fiat, alla Denso tornano i malumori. Ieri i sindacati hanno diffuso una nota annunciando uno sciopero nello stabilimento di Piana Sant’Angelo.
“Fim, Fiom, Uilm e Fismic”, annotano i sindacati ” hanno proclamato per oggi uno sciopero di quattro ore. Contestualmente è stato dichiarato il blocco di ogni forma di straordinario fino al 30 aprile”.
Le sigle sindacali spiegano che la mobilitazione si è resa necessaria per il perdurare di una preoccupante situazione di stallo che da mesi si vive in Denso.
“Nei rapporti tra RSU ed azienda“, spiegano i sindacati “a seguito delle inopportune ingerenze della parte tecnica dello stabilimento, le relazioni sindacali non producono più effetti positivi sulla fabbrica. Il primato della produzione e della produttività sulla “politica delle risorse” piuttosto che sui diritti dei lavoratori si è manifestato, negli ultimi mesi, in troppe occasioni“, accusano Fiom, Fim, Uilm e Fismic.
“Consideriamo inaccettabile il blocco delle trattative per il rinnovo del contratto aziendale”, proseguono i sindacati. “E’ inconcepibile la mancanza di investimenti a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Rigettiamo l’utilizzo del lavoro somministrato senza freni (sono presenti trenta contratti precari che da quasi tre anni aspettano una giusta stabilizzazione)”.
La Fiom, invoca l’ unità sindacale, e annuncia che continuerà a lavorare affinché la politica delle relazioni non venga surclassata da quella dei numeri.
“Ogni approccio distruttivo”, avverte il sindacato “sarà contrastato con iniziative di lotta sindacale”.
Paola Calvano (Il Centro)
