Non ce l’ha fatta Angiolino Battista 69anni. L’uomo che la mattina del 27 febbraio, in piena emergenza neve era stato trovato disteso sull’asfalto da una passante e poco dopo soccorso dalla polizia e dal 118, è morto ieri all’ospedale Spirito Santo di Pescara per un aneurisma cerebrale.Inutili i tentativi disperati dei neurochirughi di salvargli la vita. Resta da chiarire se l’aneurisma cerebrale sia stato conseguenza della caduta o al contrario l’uomo è caduto a causa dell’aneurisma. Solo una eventuale autopsia decisa dalla Procura di Pescara potrebbe fare chiarezza su quello che è realmente accaduto marted’ mattina a Vasto.
L’incidente è avvenuto poco prima di mezzogiorno. Battista stava camminando sulla strada che dal parcheggio del comune porta in corso Garibaldi. Poco dopo una passante lo ha visto a terra ed ha subito chiamato il 118. Insieme all’ambulanza è intervenuta anche una volante del commissariato. La donna che aveva richiesto i soccorsi non ha assistito alla caduta e quindi non è stata in grado di riferire se Angiolino Battista si fosse accasciato in preda ad un malore o fosse scivolato sul ghiaccio battendo poi la testa. Trasferito al pronto soccorso del San Pio, i medici davanti ad una emorragia celebrale in atto e ad un quadro clinico piuttosto grave, hanno fatto una diagnosi presuntiva di aneurisma cerebrale disponendo il trasferimento con urgenza a Pescara.
L’ospedale di Vasto non dispone di uno strumento per l’esecuzione di una angio Tac. I medici del San Pio non hanno quindi potuto, esaminare le arterie e i distretti vascolari del paziente individuando il presunto aneurisma. Una volta arrivato al Neurochirurgico dell’ospedale del capoluogo adriatico, Battista è stato sottoposto ad una angiotac i cui risultati sono riportati nella cartella clinica che ora è in mano alla Procura di Pescara. Certo è che dopo quattro giorni in Rianimazione in stato comatoso, il paziente è morto.
A questo punto sarà la Procura pescarese a stabilire se la cartella clinica del sessantanovenne è sufficientemente chiara per stabilire le cause dell’aneurisma e quindi del decesso o al contrario è necessaria una autopsia. La decisione probabilmente verrà presa questa mattina. In città la morte di Angiolino Battista ha creato profondo cordoglio. Il sessantanovenne era una persona affabile e gioviale. Sono in tanti a sperare che venga fatta chiarezza sulla morte del pensionato. I primi a voler sapere la verità sono i familiari. La salma dello sfortunato pensionato si trova all’obitorio dell’ospedale Spirito Santo in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.
Paola Calvano (il centro)