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Vasto, sotto il viadotto gli scarichi di dieci famiglie

Dieci famiglie scaricano i propri reflui fognari domestici  sui terreni sottostanti il viadotto Histonium, causando problemi igienico-sanitari e mettendo a rischio la falda acquifera. Succede a pochi metri dal centro abitato di Vasto, dove esistono ancora case che non sono allacciate alla fognatura pubblica, facendo defluire a cielo aperto gli scarichi. La situazione, denunciata dai proprietari degli orti circostanti, potrebbe avere anche un rilievo penale, oltre che essere oggetto di sanzioni che vanno da un minimo di 6mila ad un massimo di 60mila euro.

Intanto i  titolari delle abitazioni sono tenuti ora a porre in essere tutte le attività e gli adempimenti necessari per l’immediata cessazione degli sversamenti. Lo prevede una ordinanza firmata dal sindaco Francesco Menna che è stata notificata  ai diretti interessati, alla Sasi e al Servizio Iesp (Igiene, epidemiologia e sanità pubblica) della Asl.

Nel provvedimento si fa esplicito riferimento allo smaltimento dei liquami che, se non allacciati alla fognatura pubblica, possono essere causa di danno ambientale ed in particolare di inquinamento della falda acquifera. Nello specifico gli scarichi, come accertato dalla polizia municipale che a suo tempo ha raccolto la denuncia di alcuni agricoltori, confluiscono nel Fosso Anghella, a poche decine di metri dal centro abitato di Vasto.

La situazione, di per sé anacronistica, è resa ancora più grave dalla presenza su via Roma, dove insistono le case,  di una rete fognaria funzionante. Insomma, la fogna c’è ma i proprietari delle abitazioni “incriminate” non hanno provveduto agli opportuni allacci con le conseguenze verificate nei mesi scorsi dalla polizia municipale. Cioè reflui fognari a cielo aperto che causano problemi igienico-sanitari e  inquinamento della falda acquifera.

Gli accertamenti dei vigili urbani hanno preso il via nei mesi scorsi in seguito alle segnalazioni di alcuni proprietari di terreni in località Anghella, zona compresa tra via Santa Lucia e la  Istonia, la strada che collega il centro alla Marina. I titolari degli orti avevano lanciato l’allarme a causa dell’odore nauseabondo proveniente da un appezzamento di terreno dove andavano a confluire gli scarichi di dieci abitazioni di via Roma.

Anna Bontempo  (Il Centro)

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