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Adesso c’è l’intesa, via libera a Forte vice sindaco

Giuseppe Forte
Giuseppe Forte

La ricerca degli equilibri politici all’interno della maggioranza non è stata facile, ma alla fine la quadra è stata trovata. All’inizio della settimana (qualcuno dice martedì), il sindaco Francesco Menna firmerà il decreto con cui nominerà assessore Giuseppe Forte, attuale presidente del consiglio comunale, al quale andrà anche l’incarico di vice sindaco detenuto finora da Paola Cianci, la delegata alle politiche ambientali, espressione dell’ala sinistra della coalizione che da questa operazione esce penalizzata.

Il via libera al rimpasto di giunta è stato dato l’altra sera dai segretari politici e dai capigruppo consiliari del centrosinistra che si accingono ora a sottoscrivere un documento con una serie di impegni programmatici su cui dovrà concentrarsi l’azione amministrativa nei prossimi mesi. Verrebbe da dire “Habemus Papam”.

Insomma, alla fine è prevalsa la linea di chi, soprattutto nel Pd, si era dichiarato contrario ad aspettare le elezioni prima di procedere alla nomina del settimo assessore, a fronte di chi avrebbe voluto invece attendere l’esito dell’appuntamento elettorale.

L’accordo raggiunto si racchiude in una serie di passaggi tra loro concatenati. Il debutto di Forte in giunta (che dovrà dimettersi da presidente del consiglio comunale lasciando lo scranno a Mauro Del Piano di Patto con Vasto), segna non solo il ritorno nell’aula “Vennitti” di Simone Lembo, direttore della Confesercenti, già consigliere comunale all’epoca di Luciano Lapenna, ma anche la ridistribuzione delle deleghe da parte del sindaco.

Si procederà, stando alle indiscrezioni che trapelano, a qualche piccolo ritocco più o meno indolore e non alla totale rotazione degli incarichi auspicata dalla segreteria cittadina del partito democratico. Ma in politica, si sa, le sorprese sono sempre dietro l’angolo.

Al neo assessore Forte potrebbe essere assegnata la delega ai lavori pubblici o alla pianificazione urbanistica, entrambe detenute dal primo cittadino che ha mantenuto per sè anche la programmazione finanziaria, la cultura e i grandi eventi.

Mentre alla Cianci potrebbero essere attribuite, in aggiunta a quelle che ha già (cioè ambiente, ecologia, demanio, aree protette, smart city, trasporti e mobilità sostenibile) le politiche giovanili. Avere conferme dal sindaco è un’impresa titanica.

“Stiamo tessendo”, chiosa Menna, “l’incontro dell’altra sera con i capigruppo e i segretari politici verteva solo su alcuni obiettivi programmatici da raggiungere. Per il resto io continuo a mediare e a tessere. Non sono affetto dalla sindrome di Penelope”, aggiunge ironico, “semmai da quella di Ulisse che quando torna ad Itaca la trova cambiata”.

Anna Bontempo (Il Centro)

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