Minacciano di rifiutare la scheda elettorale se prima delle elezioni del 4 marzo non verrà seriamente presa in considerazione la loro richiesta, cioè declassare i terreni edificabili, facendoli tornare agricoli, attraverso una variante parziale al Prg. L’annuncio dell’esercizio del diritto di astensione attiva è contenuto nella lettera aperta che i proprietari riuniti nel Comitato cittadino hanno inviato al sindaco Francesco Menna e al consiglio comunale di Vasto.
“Tutti conoscete la problematica relativa al Prg fatto alcuni anni orsono e mai rivisitato, concepito unicamente per far entrare somme cospicue nelle casse comunali; strumento non più rispondente alle mutate economie del territorio Vastese”, scrivono Michele Giannone, Luigi Del Borrello, Michele Giarrocco, Camillo Graziani, Rosanna Vitelli, “ avrete sicuramente compreso le ragioni della richiesta di declassare alcune aree da parte dei proprietari. Siete tutti a conoscenza degli incontri avuti con il sindaco, che sempre si è mostrato disponibile, fin qui a parole, a dare una adeguata e funzionale soluzione, attraverso una procedura semplificata di variante al piano regolatore, iniziando da una delibera di giunta che incarichi gli uffici preposti a redigere la variante stessa per poi sottoporla all’approvazione del consiglio comunale. Tutti, fin qui buoni propositi, che sono rimasti tali e ci auguriamo non per molto ancora perché significherebbe un ulteriore aggravio di tributi per chi ha avuto la sfortuna di possedere quei terreni, oltre che confermerebbe secondo nostra opinione , la scarsa attenzione della classe politica ai problemi reali dei cittadini”.
Dopo aver ricordato le promesse disattese, i componenti del Comitato minacciano di esercitare il diritto di astensione attiva alle votazioni del 4 marzo, facendo verbalizzare a cura del presidente di seggio la seguente motivazione: “rifiuto la scheda elettorale in segno di protesta nei confronti dell’amministrazione comunale di Vasto per non aver preso in considerazione le istanze di declassamento suolo agricolo, presentate nel 2016, per terreni edificabili gravati dai tributi comunali”.
Anna Bontempo (Il Centro)
