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E a Vasto la frana minaccia la nuova chiesa

totaro

Sono passati meno di sei anni dal giorno della inaugurazione e intitolazione alla Madonna del Sabato Santo. Eppure quella chiesa realizzata in soli tre anni, bellissima , moderna e piena di luce soffre già di tanti problemi. Le travi del tetto stanno marcendo e nella chiesa piove acqua. Alle spalle della struttura religiosa a ridosso del campanile una frana minaccia la chiesa. Ai piedi del muro di fango che scivola ogni giorno di più verso la parrocchia si è formato un ruscello di liquido melmoso che spesso filtra all’interno e allaga i locali parrocchiali. Dalla  scalinata principale fuoriesce del liquido biancastro estreamente scivoloso e quindi pericoloso per i fedeli.

Sulle spalle del parroco, don Antonio Totaro  che già un anno fa aveva presentato alla Curia l’elenco dei danni e un preventivo di spesa di 200mila euro , c’è anche un mutuo da pagare, 10.200euro che devono essere versate trimestralmente. Il furto della cassaforte portata via dalla casa di don Antonio martedi pomeriggio crea nuovi grossi problemi. Nella cassaforte il parroco custodiva 7mila euro che sarebbero serviti per riparare almeno il tetto ed evitare ai fedeli di venire bagnati durante le funzioni. Per i ladri non è stato difficile agire. Hanno aspettato il buio e la fine della funzione vespertina celebrata da un collaboratore di don Antonio, don Tommaso Di Stefano, ed hanno raggiunto la casa parrocchiale alle spalle della chiesa e quindi non visibile ai passanti. A quel punto  hanno scardinato la grata della finestra al piano terra che pare non fosse stata ancorata a dovere. Una volta dentro hanno preso la pesante cassaforte, l’hanno poggiata su quattro maglie del sacerdote e fatta scivolare sul pavimento fino all’ingresso.

” Ora non ho più neppure i soldi per comprare le materie prime. Chiedo una mano. Io non ho più i mezzi per fare le necessarie riparazioni. Io sono pronto a rimboccarmi le maniche ma in queste condizioni non posso fare più nulla”, si sfoga don Antonio. Eppure l’edificio di culto è importantissimo per i vastesi. Ha unificato i rioni di San Michele e di Sant’Antonio Abate, in un’unica comunità, e arricchito la città  di una nuova struttura e nuovi spazi per le attività oratoriali e associative. E sono tanti i parrocchiani che chiedono all’amministrazione comunle di dare una mano alla parrocchia intervenendo per fermare la frana prima che accada qualcosa di grave. A maggior ragione perchè la frana è a pochi etri dai locali tecnici e di servizio. Se su di loro piomba il muro di fango le attività della chiesa si fermeranno .

“Il sindaco Francesco Menna è un uomo religioso e sa quanto vale una parrocchia per la comunità parrocchiale. Non ci abbandoni”, è l’appello dei fedeli.

Paola Calvano (il centro)

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