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“Pozzolini non ha mai lavorato per la Aiuto”

“Maurizio Pozzolini non ha mai lavorato per l’onorevole Daniela Aiuto, la sua presenza a Bruxelles era finalizzata solo alla cura e custodia della loro numerosa prole al seguito”.

 A precisarlo è l’avvocato Giovanni Versace del foro di Roma. Il legale dell’eurodeputata interviene dopo la notizia diffusa dall’ex marito di una richiesta risarcitoria di 489mila euro per il lavoro prestato e non retribuito dal 2014 ad ottobre 2016 e di 250mila euro per danni morali. La querelle tra i due (separati giudizialmente) và avanti ormai da mesi, al punto da indurre la Aiuto a rivolgersi al Tribunale per chiedere un risarcimento di 150mila euro a carico dell’ex coniuge e di Stefano Moretti, referente cittadino dell’Osservatorio regionale antimafia e la rimozione dei post pubblicati su Facebook.

“Il signor Pozzolini non ha mai lavorato per l’onorevole Aiuto”, replica il legale, “la presenza a Bruxelles dell’allora coniuge era finalizzata solo alla cura e custodia della loro numerosa prole al seguito, esigenza familiare che peraltro svolgeva poco e male, preferendo dedicarsi ad attività ludico-ricreative o all’aggiornamento costante del proprio profilo Facebook. Alla mia assistita rinfranca però sapere che possa permettersi (pare) le prestazioni dell’ avvocato  Carlo Taormina stimatissimo professionista. Quindi forse questo Natale troverà  sotto l’albero gli arretrati del contributo al mantenimento dei suoi a figli (soldi che non ha mai visto nonostante il provvedimento del Tribunale) e le spese legali alle quali è stato condannato  avendo perso il reclamo presentato in Corte di Appello nell’ambito del procedimento di separazione. La necessità di ricorrere d’urgenza al Tribunale di Vasto per far cessare le condotte antigiuridiche che si consumano quotidianamente in danno della immagine e della persona dell’ onorevole  Aiuto sul profilo Facebook aperto da Pozzolini, è conseguenza anche della scelta della mia assistita di inibire la pubblicazione di commenti da parte degli utenti che visualizzano i post”.

Nel ribadire che Pozzolini “usa da mesi il suo profilo Facebook quasi esclusivamente per infangare il nome della eurodeputata”, l’avvocato Versace sottolinea che “appare quindi evidente come la matrice degli strumentali attacchi non sia affatto politica bensì esclusivamente personale, stante la rottura del rapporto di coniugio e la conseguente perdita di visibilità e di benessere economico per Pozzolini”.                

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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