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L’obitorio scoppia, 5 salme in pochi spazi

L’obitorio del San Pio è affollato. Un inconveniente certamente tra i più odiosi e fastidiosi che possano capitare, quello che si  verifica sepre più spesso nella camera mortuaria dell’ospedale. Uno di quei problemi che vanno a colpire persone e famiglie in un momento già gravato da tristezza e difficoltà, come quello della perdita di un congiunto.
E’ accaduto anche ieri. Nella  camera mortuaria sono arrivate le spoglie  di cinque persone da poche ore defunte proprio nell’ospedale. Qualche parente che non è riuscito a pregare come avrebbe voluto accanto al de cuius, si è lamentato. Le sue proteste sono state raccolte dal gruppo ” Il Nuovo faro” di Edmondo Laudazi e condivise dal consigliere regionale, Mario Olivieri.
“Negli ultimi mesi ci siamo, più volte, interessati dello stato comatoso ed agonizzante dell’ospedale San Pio di Vasto, i cui servizi e le cui prestazioni continuano inesorabilmente a scadere, giorno dopo giorno, nell’indifferenza generale delle istituzioni che si dovrebbero occupare dei bisogni del cittadino.
Non possiamo non invocare il diritto dei cittadini malati e delle loro famiglie ad avere a disposizione le condizioni per una morte equa. Oggi ( ieri) , nell’obitorio del San Pio, c’erano cinque salme. Fatto questo ormai abitudinario per un nosocomio in cui vengono dirottati tutti i casi non più curabili nelle abitazioni dei quaranta comuni dell’entroterra vastese. Il problema è che le salme erano sistemate in condizioni di promiscuità, insufficienza di spazi, precarietà igienico-sanitarie, a ridosso di magazzini di sgombero”.
Immediata la replica del sindaco , Francesco Menna.
” Quello che Olivieri e Laudazi dicono è vero. Il Vastese cresce e crescono i defunti. Non è vero che l’amministrazione non st cercando soluzioni. Il progetto  del nuovo obitorio che ha entrata e uscita in via Santa Lucia c’è già. Servono i fondi. Olivieri che è presidente della quinta commissione Sanità della Regione potrebbe intervenire per farci ottenere ciò che serve. Il suo interessamento sarebbe gradito“, dice Menna.
La situazione dell’obitorio del San Pio è  nota alla direzione aziendale e alle amministrazioni che si occupano del funzionamento del San Pio, Gli interventi migliorativi sono già stati programmati. Mancano purtroppo le risorse. A Laudazi non basta.
” Si sta forzando, oltre ogni limite di decenza, una situazione già insostenibile.
“Il Nuovo Faro” annuncia, al riguardo, azioni di protesta clamorose invitando chi si deve muovere a risolvere questo problema che non tiene in alcun conto del dolore della gente”, si legge in una nota.
Paola Calvano (il centro)
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