Detenzione illegale di armi da fuoco. E’ l’accusa contestata ad un trentenne molisano trovato dalla polizia stradale con due pistole nel cruscotto del pick-up che stava guidando sulla statale 16 Adriatica. L’uomo è incappato in un posto di blocco disposto durante il week end a scopo preventivo, non lontano dal confine abruzzese.
Gli agenti del distaccamento di Termoli della polizia stradale hanno invitato il pick-up a fermarsi per controlli. L’atteggiamento dell’uomo ha convinto gli agenti ad approfondire i controlli. Poco dopo a bordo del mezzo gli agenti hanno trovate due pistole. Le giustificazioni dell’automobilista non hanno convinto affatto la pattuglia.
La domanda più inquietante è a cosa servivano quelle pistole? Sulla vicenda è stata aperta un’indagine. Le armi sono state sequestrate. Oltre alla denuncia del trentenne per detenzione illegale di armi da fuoco la polizia stradale sta indagando per scoprire la provenienza delle armi, perché quell’uomo le avesse con sé ed eventuali collegamenti con altri personaggi noti alla cronaca.
Se si fosse trattato di difesa personale, l’automobilista avrebbe tenuto con se una pistola, non certo due. Gli inquirenti per il momento non si sbilanciano. Tante le domande senza risposta. Un dettagliato rapporto sarà rimesso alla Procura della Repubblica di Larino alla quale compete fare chiarezza su quanto accaduto e sui collegamenti esistenti. Inquietante il fatto che un automobilista viaggiasse armato su una strada così trafficata.
Paola Calvano (Il Centro)
