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Esercito di candidati per 67 posti alla Sasi

 

C’è fame di lavoro. Sono 2.300 le domande arrivate alla Sasi per partecipare al bando pubblico per l’assunzione a tempo indeterminato di 67 dipendenti per 17 figure professionali diverse tra cui capo impianti di depurazione, letturisti, addetti alla manutenzione elettrica, amministrativi, conduttori di impianti, addetto di laboratorio. Una partecipazione che supera ogni aspettativa visto che i giorni di pubblicazione dell’avviso sono stati solo 15 e soprattutto che tra i requisiti per partecipare c’è l’esperienza di almeno un anno continuativo in aziende di servizi a rete fisica. Molti, infatti, avevano accusato la Sasi e il suo presidente Gianfranco Basterebbe, di aver fatto un bando ad hoc per i 67 interinali della società che gestisce il servizio idrico integrato. Invece a competere sono 2.300 candidati.
L’avviso è scaduto lunedì scorso a mezzanotte e c’è voluta quasi una settimana per protocollare ogni singola domanda.

«C’è stata una risposta notevole», commenta Basterebbe, «ora i nostri uffici procederanno con una prima “selezione”: cioè vedranno se chi ha partecipato l’ha fatto con i moduli giusti, in pdf, nei termini, se ha i requisiti. Sulla regolarità dell’avviso ero e sono tranquillo». Ma la Sasi si ritiene forte anche col parere rilasciato da uno studio legale di Roma sia prima e sia dopo la pubblicazione del bando.
La selezione prevede tre fasi: la valutazione dei requisiti posseduti più gli eventuali titoli preferenziali ed esperienze; il grado di conoscenza dell’attività prevista attraverso la somministrazione di test teorici e/o pratici. A queste due fasi sarà attribuito un punteggio massimo pari a 60; solo chi supererà i 48/60 sarà ammesso alla terza fase: il colloquio con la commissione giudicatrice (da decidere se esterna) che attribuirà un punteggio massimo di 40 punti. Questi si sommeranno ai precedenti e si arriverà alla graduatoria finale a cui saranno ammessi i candidati che avranno raggiunto almeno 70/100. Quanto tempo ci vorrà per la selezione? All’ultimo concorso indetto nel 2008 per coprire 21 posti a tempo indeterminato, risposero in 2.000 e solo nel 2010 si riuscì a fissare la prima prova. Che però si bloccò per l’intervento della Regione. «Non ci vorranno due anni», sostiene Basterebbe, «ma circa due mesi: infatti abbiamo prorogato i contratti degli interinali, scaduti il 30 settembre, fino al 30 novembre perché entro quella data contiamo di chiudere tutto e procedere con le assunzioni».

Teresa Di Rocco (ilcentro)

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