L’adolescenza è il periodo più difficile della vita perché è il periodo del cambiamento, non solo crescita ma anche paura e incertezza. La paura di non piacersi porta spesso gli adolescenti a provare a trasformare e manipolare il loro corpo. I giovani cambiano il loro corpo con abbigliamento, piercing, tatuaggi, attività fisica e sempre più spesso con l’alimentazione eccessiva o ridotta. Questo è un periodo in cui si ha un profondo bisogno di indipendenza e autonomia in tutti gli aspetti della vita e spesso il cibo in questa fase della vita ha significati legati soprattutto alle relazioni con la famiglia e con i coetanei. L’adolescenza è il periodo in cui vi è un aumento della massa fisica, i giovani che devono perdere peso o che vogliono rimanere in forma devono praticare attività fisica e limitare e non necessariamente eliminare gli alimenti ricchi di zuccheri, grassi o sale, allargare la gamma di ciò che si mangia scoprendo gusti e sapori nuovi; chi mangia male in genere mangia sempre le stesse cose.
Nutrirsi bene durante l’adolescenza è fondamentale per la salute di un adulto, per evitare malattie come l’obesità, il diabete, le malattie cardiovascolari ecc., però è importante che il regime alimentare tenga conto anche della fragilità psicologica dell’età adolescenziale per evitare l’insorgenza di disturbi come anoressia e bulimia. Se l’adolescente non è abituato a mangiare correttamente dall’infanzia o la ribellione tipica dell’età lo porta a volere solo cibi spazzatura, non è necessario creare conflitti, l’esempio della famiglia è la strategia migliore e anche se che durante questo periodo molto spesso i giovani tendono a seguire schemi diversi da quelli familiari, decidendo autonomamente con scelte condizionate dalla pubblicità o dalla necessità di omologarsi al gruppo e i fast-food fanno da padrona con alimentazione ricca di calorie e grassi di origine animale, non bisogna allarmarsi se questo tipo di alimentazione è limitata ad un paio di volte a settimana. Uno degli errori più frequenti dei ragazzi è trascurare la prima colazione, con squilibri metabolici che tendono a rendere molto difficile il controllo del peso con un impatto sul rendimento scolastico, inoltre le ragazze per paura di prendere peso saltano il pranzo, seguono diete squilibrate e gli orari dei pasti sono spesso irregolari, quindi le scelte alimentari qualitative e quantitative in questa fase della vita diventano importanti; metà del fabbisogno energetico deve provenire da un’alimentazione ricca di amido e cioè ricca di cereali e legumi, la presenza dei grassi non deve essere superiore al 30% preferendo acidi grassi di origine vegetale, in particolare olio extravergine d’oliva. Importante è anche l’assunzione di ferro e calcio per la crescita muscolare e ossea.
Per cui anche se l’adolescente deve mangiare di più, è importante che lo faccia aumentando le porzioni di ciò che fa bene, quindi per educare i ragazzi all’importanza di una sana e costante alimentazione è fondamentale che la famiglia impartisca regole facili e chiare. Durante il pranzo e la cena, fin da piccoli, è importante assaggiare un po’ di tutto, variando spesso i cibi, se è necessario una dieta è fondamentale che sia personalizzata e consecutiva ad una visita da un nutrizionista o dietologo, bisogna cercare di non far mangiare i ragazzi da soli, ma condividere il momento del pasto con il resto della famiglia, perché il pasto è anche un momento di convivialità e comunicazione. I genitori devono costituire un buon esempio, infatti il modo in cui mangiano e in cui stanno attenti al loro corpo è un potente messaggio per i figli, i genitori devono aiutarli a star bene con se stessi e le loro forme; devono evitare di lamentarsi del proprio corpo davanti a loro e cercare di avere in casa cibi che siano sani. Insomma per aiutare i ragazzi a mangiare in modo sano è importante intervenire sulla conoscenza, molto spesso non sanno quali siano gli alimenti sani e quelli meno e non conoscere ciò che può nuocere alla salute o al peso corporeo porta a scegliere alimenti senza preoccupazioni, ignorandone le conseguenze.
D.ssa Manuela Di Silvio
Consulente nutrizionale- Farmacista
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Nutrizione consulenza