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Senz’acqua da giorni, residenti e turisti stremati

Sono senz’acqua da una settimana e per rifornirsi del prezioso liquido sono costretti a chiamare ogni giorno le autobotti e a pagarle di tasca propria, sostenendo fino ad oggi una spesa complessiva di circa 10mila euro. Si sta rivelando un vero salasso la permanenza a Vasto per circa trecento turisti che hanno deciso di trascorrere le ferie nelle case di proprietà situate in due complessi residenziali della Marina, i Gerani e San Tommaso. Dal 5 agosto dai rubinetti dei loro appartamenti, situati in via Amedeo Nazzari, lungo la Statale 16, non sgorga più l’acqua. Una situazione che diventa ogni giorno più insostenibile, al punto che alcuni di loro stanno pensando seriamente di fare le valige per tornarsene nelle città di provenienza e  a mettere le case in vendita.

“I serbatoi non si riempiono neanche la notte”, raccontano i turisti esasperati dal protrarsi dei disagi e con la prospettiva di trascorrere il Ferragosto senza acqua, “alla Sasi, a cui ci siamo rivolti per segnalare l’interruzione del servizio, ci hanno detto che è un problema di pressione. Chiediamo che venga risolto al più presto perché la situazione è insostenibile. Così non possiamo andare avanti. Abbiamo comprato la casa a Vasto per trascorrere le vacanze”, proseguono, “ma senza acqua come facciamo? Stiamo andando avanti con le autobotti sostenendo dei costi altissimi. Alla fine pagheremo due volte per lo stesso servizio, visto che le bollette arriveranno puntualmente alla scadenza”.

Il 16 agosto i proprietari delle case hanno in programma una riunione con lo studio che amministra il condominio, Tre A di Umberto Marinozzi, nel corso della quale decideranno quali iniziative legali intraprendere. Nel frattempo la tensione in via Amedeo Nazzari è alle stelle. Molti di loro invocano anche un intervento del Comune. Su quel fronte il sindaco Francesco Menna fa sapere di aver interpellato la Sasi.

“La società che gestisce il servizio idrico integrato ha comunicato di non riuscire a soddisfare tutte le richieste”, spiega il primo cittadino, “pertanto ricorre alla sospensione dell’erogazione per motivi di carenze e rifornimento a causa delle condizioni climatiche e della maggiore richiesta della popolazione per il rialzo termico, che probabilmente è il maggiore mai registrato e non solo nella nostra regione. Ho rivolto un’energica richiesta alla Sasi perché vengano considerate quali primarie le necessità della città di Vasto, autentico capoluogo del turismo quantomeno nella Provincia di Chieti”.

Il sindaco ha altresì invitato i cittadini ad un uso il più razionale possibile dell’acqua.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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