Banner Top
Banner Top

Vasto, al San Pio non piace dov’è ora Medicina

Riportare il reparto nella sua posizione originaria per poter offrire un’assistenza migliore. E’ un accorato appello quello che i medici del reparto di Medicina dell’Ospdale San Pio fanno al direttore sanitario, Rosanna Florio, al direttore aziendale Pasquale Flacco, all’assessore alla Sanità Silvio Paolucci e al sindaco di Vasto Francesco Menna.

“Fino a due anni e mezzo fa il reparto di Medicina era vicino a Geriatria e alla lungodegenza. I pazienti in appoggio erano comunque vicini e potevano essere seguiti meglio”, spiegano il dottor Giovanni Verna e i colleghi Antonino Colaneri, Gianfranco Di Mizio, Rosanna Visco e Maria Elisabetta D’Ermilio, medici del reparto.

“I 14 posti letto attuali sono insufficienti, le stanze piccole e inadeguate. Molti pazientiin esubero vengono sistemati altrove. Troppo lontano per poterli seguire come vorremmo e come sarebbe giusto. Il ritorno al vecchio padiglione sarebbe a costo zero. Il trasferimento porterebbe solo vantaggi. Conoscendo la sensibilità dell’assessore Paolucci e il suo desiderio di offrire un buon servizio agli utenti, lo invitiamo a venire a vedere personalmente il reparto. Siamo certi che sarà d’accordo con noi. La stessa richiesta è rivolta al sindaco Menna”, dicono i medici.

Ubicato fino al gennaio 2015 al primo piano del primo padiglione, in stanze molto più grandi, da più di due anni il reparto diretto dal primario Lucio Del Forno, si trova al terzo piano del padiglione dirimpettaio nonostante i medici debbano spesso seguire cure e terapie con altri colleghi.

“E’ un inutile spreco di tempo ed energie a scapito dei pazienti”, dicono i medici. Il reparto di degenza presta infatti attività diagnostico-terapeutica relativa a tutte le patologie interniste, in particolare quelle pneumologiche, cardiologiche (ad eccezione delle coronaropatie acute), metaboliche ed endocrinologiche, reumatologiche, ematologiche, oncologiche, con elevata percentuale di pazienti geriatriciad alto carico assistenziale.

Vengono inoltre trattate presso l’unità operativa patologie neurologiche, infettivologiche, gastroenterologiche e nefrologiche in caso di polipatologie o non ricettività dei rispettivi reparti specialistici di competenza.

“Tornare al vecchio padiglione sarebbe una situazione ottimale”, insistono i medici.

Paola Calvano (Il Centro)

Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com