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” Adesso i soldi devono restare solo agli operai”

 

 

I lavoratori che si sono ammalati di asbestosi o di altre patologie correlate alla lunga esposizione all’amianto potranno essere esonerati dalla restituzione dei benefici pensionistici. Si apre una spiraglio nella complessa vertenza che vede contrapposti l’Inps e coloro che hanno lavorato per anni alle dipendenze della ex Svoa di Punta Penna contraendo gravi ed invalidanti patologie.

La Commissione Lavoro della Camera ha infatti approvato una risoluzione, proposta dal senatore vastese del Movimento 5 stelle, Gianluca Castaldi e dal deputato del Pd, Antonio Boccuzzi,  che impegna il Governo a verificare se, sulla base della legislazione vigente, sia possibile esentare dalla restituzione di quanto percepito, a titolo di benefici pensionistici, quei soggetti per i quali sia stata riconosciuta, seppure solo nei gradi di merito del processo, l’esposizione all’amianto e sia stato comprovato il nesso tra il decesso o la patologia contratta.

In caso contrario si chiede di valutare la possibilità di adottare ogni altra utile iniziativa, anche di carattere normativo, in materia. La risoluzione è stata condivisa e votata all’unanimità, ora la palla passa all’esecutivo.

Cautamente soddisfatto il senatore pentastellato.

“Non vogliamo alimentare facili illusioni”, commenta Castaldi, “la strada è lunga, ma almeno è stato fatto un passo avanti nella direzione giusta. In sede di Legge di Bilancio, in autunno, tenteremo di risolvere definitivamente il problema.”

La notizia rimbalzata da Roma a Vasto è stata accolta con favore.

“E’ una risoluzione importante”, afferma Ivo Menna, coordinatore regionale Ona (Osservatorio esposti amianto), “ed è frutto di una lunga ed incessante battaglia che stiamo portando avanti dal 2001. Fa piacere che la politica si sia presa a cuore  la vicenda di questi lavoratori che dopo essersi ammalati di mesotelioma pleurico o di altre patologie asbesto-correlate si sono visti anche chiedere la restituzione dei benefici pensionistici erogati dall’Inps. Per quelli che nel frattempo sono morti a causa delle malattie  contratte sono le loro vedove a dover restituire i soldi all’Inps. Tutto questo è profondamente ingiusto”, conclude Menna che annuncia un grande convegno in autunno.

                         Anna Bontempo (Il Centro)

exsvoa  

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