Alessandra Cappa non è incompatibile. A “salvare” la consigliera di Unione per Vasto è stato il parere legale “pro veritate” chiesto dal Comune alla professoressa Loredana Nada Elvira Giani, con studio legale a Roma. Sulla scorta di quanto evidenziato dalla consulente esterna il consiglio comunale ha bocciato, a maggioranza, l’avvio della procedura di contestazione della presunta incompatibilità della Cappa in ordine all’incarico professionale ricevuto dalla Pulchra, la società partecipata del Comune. L’assise ha anche bocciato le altre risoluzioni proposte dalla minoranza, una delle quali finalizzata a rimuovere l’incompatibilità contestata al dirigente dell’avvocatura Alfonso Mercogliano, nei confronti del quale il Consiglio dell’ordine forense ha avviato una procedura per la cancellazione dall’albo speciale dei legali.
Con la risoluzione – primo firmatario Guido Giangiacomo (Forza Italia) – si forniva un indirizzo politico all’amministrazione “di adottare tutti gli atti necessari a sospendere Mercogliano dalle funzioni di capo dell’avvocatura o in alternativa di dirigente al fine di rimuovere l’incompatibilità contestata”.
“Quello che è stato bocciato si sposterà nei prossimi giorni nelle sedi opportune”, avverte l’opposizione, “Vasto ha necessità di fare piena luce , a tutti i costi, su una condotta politica ed amministrativa che fa acqua da tutte le parti”.
Il riferimento è alla riunione della Commissione di vigilanza convocata dal presidente Vincenzo Suriani domani alle 17, ma anche ad altre iniziative annunciate in aula da Giangiacomo. E cioè il ricorso a Prefetto, Procura ed Anac.
Anna Bontempo (Il Centro)
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