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Scrittori in piazza, “Rondini d’inverno” di Maurizio De Giovanni

Stasera 24 luglio, alle ore 21:30, nella splendida cornice di piazza Barbacani, ci sarà la presentazione dell’ultimo romanzo dello scrittore Maurizio De Giovanni “Rondini d’invernoSipario per il commissario Ricciardiedito da Einaudi.

Ne parleranno l’autore e Paola D’Adamo. Lo scrittore napoletano non deluderà i suoi  numerosissimi fan e i lettori tutti, che aspettano anche di conoscere che svolta prenderà la vita sentimentale del commissario Ricciardi.

“RONDINI DI NOTTE”. Ricciardi, con il suo animo inquieto e malinconico e quel dono, o condanna, di poter catturare le ultime parole e sensazioni delle vittime di morte violenta, in Rondini d’inverno è alle prese con l’uccisione dell’attrice Fedora Marra. L’omicidio si è consumato proprio sul palcoscenico di un teatro di varietà di Napoli, dove attori e ballerine, musicisti e pubblico sono coinvolti nella magia del sogno, là dove si va e si lavora per allontanarsi dalla realtà e non ci si aspetta l’irrompere della violenza.
Allo Splendor è il momento della canzone sceneggiata Rundinella, Michelangelo Gelmi è un attore maturo, conosciuto e amato dal suo pubblico, marito e mentore di Fedora Marra che, sulla scena, sta per abbandonarlo. Tutto è come sempre, il maestro Elia Meloni alla chitarra, l’astro nascente Aurelio Pittella al mandolino, gli spettatori ansiosi, emozionati e partecipi.
Gelmi fa partire un colpo di pistola che doveva essere a salve ma «dalla canna della pistola esce un sottile filo di fumo» e «l’attrice viene proiettata all’indietro, scomposta, i piedi sollevati da terra, le braccia larghe». La sua interpretazione della morte è ben diversa, «assai più realistica e inquietante: anche perché sul corpetto bianco del costume si allarga un’ampia macchia scura» (Rondini d’inverno, p. 25).
La bellissima attrice rimane inerte sul palcoscenico, uccisa dal suo compagno, nella vita e nell’arte, durante una scena che si ripeteva ogni sera, la più amata dal pubblico che attendeva sempre con trepidazione; fuori Napoli è malinconica, come sono malinconici i giorni fra Natale e Capodanno.
Da come si sono svolti i fatti, il caso sembrerebbe facile da risolvere. Le voci della città dicono che l’attrice tradisse il marito e fosse in procinto di lasciarlo, ma lui si dichiarai innocente. Ricciardi è perplesso e la nebbia, improvvisamente calata sulla città, rende ancora più oscuro il mistero, coinvolgendo il lettore fino ad un ultimo, drammatico colpo di coda.
Maurizio de Giovanni è nato nel 1958 a Napoli, dove vive e lavora. Nel 2005 partecipa a un concorso riservato a giallisti emergenti indetto da Porsche Italia presso il Gran Caffè Gambrinus, Inventa quindi un racconto ambientato nella Napoli degli anni trenta intitolato I vivi e i morti, con protagonista il commissario Ricciardi. Il racconto è la base di un romanzo edito da Graus Editore nel 2006, Le lacrime del pagliaccio, poi riedito l’anno successivo con il titoloIl senso del dolore: ha così inizio la serie di inchieste del Commissario Ricciardi.
Nel 2007 Fandango pubblica Il senso del dolore. L’inverno del commissario Ricciardi, la prima opera ispirata alle quattro stagioni, cui seguono nel 2008 La condanna del sangue. La primavera del commissario Ricciardi, nel 2009 Il posto di ognuno. L’estate del commissario Ricciardi e nel 2010 Il giorno dei morti. L’autunno del commissario Ricciardi.
Nel 2011 esce in libreria, questa volta per Einaudi Stile Libero, Per mano mia.  Il Natale del commissario Ricciardi; nel 2012 l’autore si cimenta in un noir ambientato nella Napoli contemporanea e pubblica con Mondadori il libro intitolato Il metodo del coccodrillo che vede protagonista l’Ispettore Lojacono, un nuovo personaggio.
Nello stesso anno con Einaudi, oltre a pubblicare le stagioni del commissario Ricciardi in versione tascabile, pubblica il romanzo Vipera. Nessuna resurrezione per il commissario Ricciardi, ambientato nella Pasqua del 1932.
Nel 2013 torna in libreria con il romanzo I bastardi di Pizzofalcone, ispirato all’87º Distretto di Ed McBain, segnando la transizione del personaggio dal genere noir al police procedural. Non molto tempo dopo De Giovanni dà alle stampe Buio per i bastardi di Pizzofalcone; da questa serie di romanzi sarà tratta una fiction televisiva.
Nello stesso mese all’interno dell’antologia Regalo di Natale edito da Sellerio esce un suo racconto dal titolo Un giorno di Settembre a Natale.
Nel 2014 per le Edizioni Cento Autori esce in libreria l’antologia intitolata Le mani insanguinate, una raccolta di quindici tra i suoi migliori racconti noir.
Esce a luglio 2014 In fondo al tuo cuore, sempre per Einaudi, nuovo romanzo del commissario Ricciardi e nello stesso anno Gelo per i Bastardi di Pizzofalcone, un nuovo racconto incentrato sulla squadra dell’Ispettore Lojacono.
Nel luglio 2015 esce Anime di vetro. Falene per il commissario Ricciardi e l’anno successivo Serenata senza nome. Notturno per il commissario Ricciardi.
Nel dicembre 2016 esce Pane per i Bastardi di Pizzofalcone.
L’ anno 2017 vede la pubblicazione del primo di una nuova trilogia di libri di genere mistery chiamata ‘I guardiani’.
Nel dicembre 2015 il comune di Cervinara gli conferisce la cittadinanza onoraria.
Molti dei suoi romanzi sono stati tradotti in inglese, spagnolo e catalano, in tedesco e francese.
Fa parte del gruppo di scrittori che conducono il laboratorio di scrittura con i ragazzi reclusi nell’Istituto Penale Minorile di Nisida.
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