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Sussidi, a Vasto c’è un nuovo regolamento

L’Isee (indicatore della situazione economica e reddituale) passa da 2mila a 3mila euro , mentre diventa centrale la valutazione sociale che deve fare riferimento allo stato di bisogno. Cambiano i criteri per l’erogazione dei sussidi economici che possono essere di due tipologie: ordinari e straordinari. Il nuovo disciplinare arriva a distanza di dieci anni dal precedente che è stato varato nel 2007 durante la precedente amministrazione comunale guidata da Luciano Lapenna.

A illustrare le novità introdotte dal nuovo regolamento approvato nel corso dell’ultimo consiglio comunale è Maria Molino, la presidente della Commissione Affari Generali.

Si fonda su criteri più oggettivi”, attacca la consigliera di maggioranza, “il sussidio economico viene erogato previa autocertificazione dell’interessato che attesti l’assenza di crediti vantati dall’ente. Possono usufruire dell’aiuto le persone e i nuclei familiari disagiati , con un indicatore Isee pari o inferiore a 3mila euro. Inoltre, ai Servizi Sociali viene richiesta non una relazione, ma una valutazione sociale che deve fare riferimento allo stato di bisogno, valutato in rapporto alle circostanze concrete di vita e alle risorse reali e potenziali degli interessati e non esclusivamente alle mere autocertificazioni prodotte dal richiedente. Il regolamento è stato oggetto di vari approfondimenti”, continua la presidente della Commissione, “alla sua stesura hanno contribuito la collega Marianna Del Bonifro e il consigliere d’opposizione Guido Giangiacomo che ha dato un apporto concreto a quella che è stata la risistemazione della normativa che nel tempo aveva subito diverse modifiche”.

L’assistenza economica continuativa è erogata per la durata massima di un anno, rinnovabile previa verifica delle condizioni socio-economiche dei richiedenti. I contributi economici straordinari (una tantum) quali spese per situazioni di emergenza abitativa, lavorativa, eventi luttuosi e gravi condizioni di salute vengono concessi sulla scorta della valutazione sociale effettuata dai Servizi Sociali. Il contributo straordinario non è compatibile con quello ordinario, ma in casi eccezionali, previa approvazione unanime dei componenti presenti, la Commissione può derogare al divieto di cumulo per le spese funerarie e per quelle sanitarie.

Anna Bontempo (Il Centro)

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