Banner Top
Banner Top

Muore dopo la dialisi, il caso in parlamento

Approda in Parlamento il caso della donna di Montazzoli morta il 28 dicembre scorso dopo essersi sottoposta a dialisi all’ospedale di Isernia non essendo disponibile il servizio ad Agnone. Ad accendere i riflettori sulla situazione sanitaria delle aree interne , particolarmente disagiate sia per quanto riguarda la carenza di servizi sanitari, sia per i collegamenti, è una interrogazione che Maria Amato, deputata del Pd, ha presentato al Ministro della salute, Beatrice Lorenzin.

“Il 28 dicembre 2016 una donna di 65 anni di Montazzoli  è deceduta durante il trasporto a casa, dopo aver effettuato il trattamento di dialisi nell’ospedale “Ferdinando Veneziale” di Isernia, non essendo disponibile il servizio ad Agnone”, premette la deputata, “pur avendo avuto il riconoscimento di ospedale di area svantaggiata quello di Agnone è stato dimensionato nei servizi e nelle risorse; l’ospedale di Atessa ha chiuso il 1 marzo 2016 ed è in attesa che si attui la riconversione in struttura territoriale, mentre il ridimensionamento del servizio di guardia medica ha riguardato alcune postazioni dell’area di confine tra Abruzzo e Molise”.

La Amato che pone l’accento sullo “stato di persistente dissesto della rete viaria che rende difficoltoso il trasporto dei pazienti su gomma” chiede alla  Lorenzin  “se le strutture e i servizi sanitari delle aree interne del sud della provincia di Chieti (Sangro-Vastese) e quelle di confine afferenti all’Ospedale di Agnone (Alto Molise) garantiscano il diritto alla salute, sia nella emergenza-urgenza che nel trattamento della cronicità, in particolare per rete cuore e dialisi, per accesso e reale tempo di percorrenza”.

Sono mesi che Maria Amato, primario in aspettativa del servizio di radiologia,  interviene sulla situazione sanitaria del territorio ed in particolare sull’ospedale di Vasto, le cui criticità sono spesso oggetto di interrogazioni ed interpellanze da parte delle forze politiche di opposizione.

“La propaganda elettorale in sanità è una provocazione”, ha scritto in un post sul suo profilo Facebook, “i finti risultati sulla pelle dei malati sono una provocazione”.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com