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Iter veloce per la riserva Foce del Trigno

Trova “sponsor” in Regione la neonata riserva naturale Foce del Trigno,  approvata prima di Natale dal consiglio comunale di Montenero di Bisaccia. L’assessore regionale all’ambiente, Vittorino Facciolla e il consigliere regionale, Cristiano Di Pietro (figlio di Antonio, ex pm del pool  “Mani Pulite” ed ex ministro), assicurano il loro interessamento per un iter veloce. «E’ prioritario tutelare il nostro territorio e favorire, nel contempo, ricadute positive per l’economia locale grazie a quel turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente che con l’istituzione della riserva naturale regionale si verrebbe a creare»,commentano i due esponenti politici, “consapevoli della necessità di dover preservare e riqualificare il sito di interesse comunitario situato alla foce del fiume Trigno, ribadiamo l’intenzione di voler seguire da vicino e personalmente l’iter, dandone la priorità che merita, così come richiesto dall’amministrazione comunale di Montenero di Bisaccia, nonché dalle diverse associazioni ambientaliste che da sempre si spendono per la sua salvaguardia”, concludono Facciolla e Di Pietro.

Insomma, se le premesse sono queste i tempi per l’istituzione dell’area protetta non dovrebbero essere lunghi, come del resto di augurano le associazioni. La riserva è stata approvata dall’assemblea civica del piccolo centro molisano il 21 dicembre, su proposta dell’assessore comunale all’ambiente Simona Contucci.  Un primo tassello importante per la tutela e la salvaguardia di un luogo di grande interesse naturalistico, primo approdo per molti uccelli migratori, oltre che habitat ideale di una flora rigogliosa e variegata. Una iniziativa che ha una ricaduta anche su Vasto, sia perché il fiume Trigno fa da confine naturale tra Abruzzo e Molise, sia per dare continuità al sistema delle aree protette della costa teatina. Ma il motivo di soddisfazione è anche un altro: la riserva naturale Foce del Trigno nasce sotto la stella della partecipazione e della sinergia tra gli ambientalisti molisani, guidati dal presidente di Abm (associazione Ambiente Basso Molise),  Luigi Lucchese e quelli vastesi, nella persona di Stefano Taglioli, guardia ecologica del Wwf e responsabile del gruppo fratino di Vasto.

Il varo dell’area protetta arriva dopo anni di censimenti ornitologici che hanno dimostrato l’enorme valenza naturalistica della zona per la flora e l’avifauna presenti.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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