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Nessuna sindrome dell’Aragona, siamo tranquilli, a San Mauro per vincere”

 

Un freddo martedì di metà novembre per riprendere il cammino verso il successo. Dopo il lunedì di riposo la Vastese è tornata ad allenarsi all’Aragona sotto lo sguardo attento di mister Gianluca Colavitto e il preparatore atletico Roberto Barrea, il pareggio interno contro la Jesina pur consegnando la momentanea vetta del girone F ha lasciato l’amaro in bocca ma il gruppo guarda già all’orizzonte. Fino alla Romagna dove domenica pomeriggio i biancorossi affronteranno la Sammaurese (chiamata oggi al recupero della nona giornata in casa del San Nicolò), l’esperto centrocampista calabrese Cosimo Cosenza non ha dubbi, la squadra è viva ed è pronta per regalare altre gioie.

Cosimo Cosenza, contro la Jesina nonostante un predominio territoriale è arrivato solo un pareggio, cosa vi è mancato per centrare quella che sarebbe stata la terza vittoria consecutiva?

Maggiore cattiveria sotto porta, specie nel primo tempo dove abbiamo creato tantissime palle gol, l’avessimo sbloccata subito staremmo qui a parlare di un’altra partita, i marchigiani con un solo tiro in porta per poco non portavano i tre punti a casa ma per come si era messa è stato importante non perdere”.

Con quelli di domenica sono sette i punti persi in casa contro tre squadre alla vostra portata, qualcuno parla di ‘Sindrome dell’Aragona’, è più complicato imporre il proprio gioco tra le mura amiche?

Nessuna sindrome, all’Aragona ci teniamo sempre a far bella figura per ripagare il calore del nostro pubblico, noi cerchiamo di fare il nostro gioco sia in casa che in trasferta, quando le avversarie ci affrontano a Vasto pensano solo a difendersi e per noi diventa un po’ più complicato sfondare quel muro ecco perché sta diventando sempre più decisivo sbloccare subito le partite per portarle sui binari giusti”.

Da neopromossa tutta da scoprire la Vastese si è trasformata in realtà, vi studiano sotto ogni aspetto, nonostante l’ultimo pareggio siete in attesa dei recuperi di domani in testa al girone, sei soddisfatto di quanto fatto finora?

Andando avanti con le settimane le squadre si conoscono meglio, ecco perché la cura del dettaglio diventa sempre più fondamentale, noi mantenendo questo equilibrio potremo fare ancora tanta strada, abbiamo il piglio giusto, le qualità ci sono, possiamo continuare a crescere, si può arrivare lontano ma fino a dove lo diranno i prossimi mesi”.

Un terzo di campionato è già nel cassetto dei ricordi, per te il raggruppamento F rappresentava in estate un’assoluta novità, finora qual è il tuo giudizio?

Un girone davvero difficile, impossibile trovare squadre materasso, c’è da parte di tutti un’organizzazione maniacale, ogni domenica bisogna sudare e dare tutto per centrare il successo”.

Tra cinque giorni altro viaggio in terra romagnola, voi arriverete con il secondo miglior attacco di tutta la Serie D affrontando la difesa bunker della Sammaurese, la meno perforata del girone F, tra attacco e difesa chi la spunterà?

“In casa cercheranno sicuramente di fare risultato e dovremmo avere maggiori spazi rispetto a domenica scorsa, noi siamo consapevoli del lavoro fatto finora, l’ultimo pareggio non ci ha assolutamente abbattuti, l’ambiente biancorosso è tranquillo, siamo in alto e non per caso, anche a San Mauro andremo per vincere”.

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