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“A Vasto voucher senza regole e clientelari”

Voucher senza regole e gestiti in maniera clientelare”. Arriva l’affondo di Fratelli d’Italia sull’utilizzo delle prestazioni di lavoro a carattere accessorio ed occasionale. Sono 27 i voucheristi al comune di Vasto: dovrebbero essere impiegati per lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici, strade, parchi e monumenti, ma vengono destinati anche a svolgere lavoro negli uffici, circostanza, quest’ultima, consentita dalla legge. Il problema, sollevato dal partito di Giorgia Meloni, che sull’argomento ha tenuto una conferenza stampa nei locali della Società operaia di mutuo soccorso, è che manca un regolamento che disciplini l’utilizzo dei voucher. Tutto viene lasciato, quindi, alla discrezione dell’amministrazione comunale.

“Perché? La risposta è semplice”, dice Marco Di Michele Marisi, segretario cittadino di Fdi, “perché in questo modo sono gli amministratori del centrosinistra a scegliere chi deve lavorare e chi no, sono loro a scegliere chi deve fare domanda e chi no. Fanno clientela sfruttando le difficoltà economiche dei cittadini di Vasto o salvando ex sindaci senza impiego. Gli ultimi 70mila euro impiegati, probabilmente, appartengono alle mance post-elezioni vinte evidentemente con un ben consolidato sistema di distribuzione agli amici di posti di lavoro. Il Comune acquista voucher, ma un normale cittadino che non ha rapporti di amicizia con qualcuno del centrosinistra, non può fare domanda perché non esiste un avviso pubblico e non esiste un modello di domanda”.

I rappresentanti di Fratelli d’Italia non si sono limitati solo alla denuncia, ma hanno anche presentato una proposta di regolamento, depositata ieri mattina in Municipio, “che l’amministrazione deve approvare se vuole essere davvero trasparente, meritocratica e stare nella legalità. Se l’approva, daremo al sindaco Francesco Menna un voucher per un’ora di lavoro, perché questo è il tempo massimo che occorre per varare il regolamento”.

Il disciplinare è stato predisposto da un gruppo di lavoro formato, oltre che da Marisi, da Vincenzo Suriani, Carlo Centorami, Giuseppe Della Penna, Antonella De Santis e da Alessio Lalla.

“E’ una proposta che va a premiare il merito”, spiega Suriani, “aiuta le fasce svantaggiate, consente una rotazione dei voucher e  frena questo utilizzo senza criteri, senza progetti, senza graduatoria”.

Per Lalla “è importante sottolineare come nella nostra proposta di regolamento si dà valore al merito ma anche alla condizione economica di chi fa richiesta di voucher, per cercare di dare un doppio significato ai buoni lavoro: quello di premiare chi merita e che temporaneamente non riesce a trovare un impiego, e quello di funzione sociale, per dare un sostentamento a chi è in condizioni economiche sfavorevoli”.

                Anna Bontempo  (Il Centro)

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