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“Siamo una grande famiglia, cerchiamo di dare il massimo”

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. La Vastese con una splendida cinquina, dopo i due kappaò in serie, ha riallacciato il discorso con i tre punti ritrovando momentaneamente la seconda posizione del girone F a quota 17 (a meno quattro dalla capolista Agnonese ancora imbattuta) in attesa dei recuperi dei match che vedranno protagoniste Matelica (in casa del Monticelli) e San Nicolò (contro la Sammaurese). Nonostante il martedì festivo il gruppo biancorosso al gran completo e con rinnovato entusiasmo oggi pomeriggio è tornato ad allenarsi all’Aragona agli ordini dell’allenatore Gianluca Colavitto guardando alla sfida di domenica prossima (6 novembre, ore 14.30) quando capitan Allocca e compagni al ‘Dino Manuzzi’ di Cesena faranno visita ai padroni di casa del Romagna Centro, dodicesimi in classifica con 10 punti. Servirà un’altra vittoria per dare continuità all’ottimo risultato di due giorni fa, ne è convinto anche il terzino salentino classe 1997 Diego Manisi, alla prima esperienza in D, arrivato in estate come primo under e piazzato sulla linea difensiva dal tecnico vastese per completare il mosaico biancorosso.

Diego Manisi, domenica la Vastese è tornata a sorridere, dopo due sconfitte consecutive quanto sono stati importanti i tre punti?

“Non avremmo potuto permetterci un altro passo falso, in settimana oltre che sui soliti dettami avevamo anche lavorato sull’aspetto mentale e nei primi venti minuti di gioco si è subito capito che avevamo un’altra marcia, andavamo a mille all’ora, sbloccarla subito ci ha aiutato molto ma siamo stati bravi a non calare d’intensità restando sul pezzo fino al triplice fischio”.

Il pubblico biancorosso tanto all’Aragona quanto in trasferta non fa mai mancare il prezioso apporto, ti aspettavi vi accompagnassero con tutto questo calore?

“Vasto è una piazza ed esigente e non va tradita, ecco perché domenica dopo i due passi falsi la vittoria per noi era un obbligo, specie nei confronti dei nostri tifosi, loro sono sempre al nostro fianco e non potevamo più deluderli”.

Dopo un quarto di campionato la classifica racconta di una Vastese seconda in classifica, quando in estate è arrivata la chiamata del direttore De Filippis ti aspettavi di arrivare in un gruppo pronto a giocarsela per i piani altissimi?

“La stagione è lunghissima ma ci godiamo questo momento, la Vastese pur essendo una neopromossa resta una società con una storia importante alle spalle e di certo non può navigare nell’incognito, insieme ai miei compagni cerchiamo di dare il massimo per arrivare il più in alto possibile”.

A diciannove anni hai lasciato il Salento per affrontare una nuova esperienza, com’è nonostante la giovane età vivere a 400 km da casa?

“Tutto molto bello, è un’esperienza che ho cercato, la mia volontà a inizio estate era quella di confrontarmi in un’altra dimensione, avevo voglia di lasciare il calcio pugliese per scoprire altro, se negli anni passati affrontavo campionati dove era la fisicità a farla da padrone ora, stando anche in una categoria superiore, il livello tecnico è altissimo”.

Tra senior e under il gruppo biancorosso sembra essersi amalgamato nel migliore dei modi pur essendovi conosciuti un centinaio di giorni fa, tu che sei uno dei più giovani cosa puoi raccontarci dell’aria che si respira al vostro interno?

“Abbiamo messo su tra tutti un rapporto fantastico, siamo una grande famiglia, lo scorso anno toccava a noi del posto aiutare i ragazzi che arrivavano da fuori, qui a Vasto è toccato a me ma non ho incontrato nessuna difficoltà di ambientamento, siamo insieme dalla mattina alla sera, tra grandi e più piccoli c’è grande armonia”.

All’orizzonte viaggio verso Cesena per affrontare il Romagna Centro, due mesi fa nella prima trasferta romagnola vi siete resi protagonisti di un pirotecnico quattro a quattro, domenica che partita sarà?

“Noi scenderemo in campo con il solito atteggiamento vogliosi di ritrovare la vittoria anche lontano dall’Aragona per restare nelle zone nobili di classifica cercando magari come a San Marino di realizzare altre quattro reti provando questa volta a blindare la difesa”.

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