In estate il caldo, l’afa, il sole ci fanno sudare e perdere acqua e sali minerali e così sopraggiunge la sete. Quando abbiamo sete si rischia di bere la prima cosa liquida e fresca che troviamo o ci viene proposta senza riflettere sulla possibile genuinità. Infatti le bevande che solitamente consumiamo sono quelle gassate che contengono grossi quantitativi di zucchero e additivi. Sappiamo benissimo che queste bevande sono dannose alla nostra salute e sono responsabili di malattie come l’obesità e il diabete. I giovani bevono bibite, gli adulti preferiscono vino e birra per dissetarsi, in effetti l’alcool essendo un vasodilatatore permette di sopportare meglio il caldo, però gli effetti negativi sono molteplici come ben sappiamo. Allora, quali sono le alternative? La più scontata è l’acqua che è l’unica in gradi di dissetare veramente, leggermente fresca, ma non ghiacciata disseta piacevolmente senza apportare calorie e senza controindicazioni. In estate il fabbisogno giornaliero di acqua aumenta e cresce la voglia di cibi rinfrescanti perché ricchi di acqua, infatti un’alternativa all’acqua può essere IL CIBO, soprattutto frutta e verdura. Infatti l’anguria e il melone contengono il 95% di acqua, quasi tutta la frutta varia da un minimo dell’80% ad un massimo del 95% ed anche per la verdura le percentuali sono poco più basse, cetrioli e pomodori sono campioni alimentari dell’idratazione. Per cui un’alimentazione ricca di frutta e verdure fresche e di stagione garantirà la maggior parte dell’acqua necessaria per l’organismo. La frutta si può consumare in qualsiasi momento della giornata e i vantaggi sono notevoli: poche calorie, molti sali minerali, vitamine, zuccheri semplici e antiossidanti.
L’anguria è la regina incontrastata della frutta estiva, contiene il 95,3% di acqua ed appartiene alla famiglia del cetriolo, quelle delle Cucurbitacee, nonostante il suo sapore dolce è povera di zuccheri.
Tra le verdure i cetrioli sono l’alimento che presenta il più alto contenuto d’acqua rispetto a qualsiasi altro cibo solido perché è composto dal 96,5% da acqua. Questo ortaggio così acquoso, consumato crudo è un grosso alleato della nostra salute perché contiene acido tartarico che impedisce ai carboidrati di trasformarsi, inoltre è povero di calorie ed è un validissimo diuretico. Anche la lattuga “iceberg” ed il sedano hanno un elevato contenuto di acqua, superiore al 95%. Il sedano ricco di fibre aiuta a contrastare la ritenzione idrica; la lattuga “iceberg” tra le verdure è quella con il più povero contenuto nutritivo. I pomodori sono ricchi di acqua: 100 g di pomodori ne contengono 92,4 grammi di acqua e oltre ad essere ipocalorici sono ricchi di vitamine A e C.
Lo stimolo della sete non andrebbe mai atteso, l’assunzione di liquidi dovrebbe essere costante durante tutta la giornata. Tuttavia sono molte le persone che non bevono a sufficienza, bambini ed anziani hanno un meccanismo di richiesta di apporto idrico meno efficiente e sono quindi più esposti al rischio di disidratazione, per cui uno spuntino con frutta o verdura può aiutare a mantenere un soddisfacente bilancio idrico. Se si preferisce la frutta frullata è preferibile non aggiungere zucchero, latte o alcolici e consumarla così com’è. Inoltre in estate bisognerebbe diminuire tutti quei cibi che aumentano il fabbisogno di acqua come i cibi secchi e salati tra cui i prodotti da forno e quelli con poca acqua come carne, formaggi, salumi, fritti ecc. Se osserviamo la natura noteremo che essa è molto variabile, seguendola avremo a disposizione tutto ciò che serve al nostro organismo per affrontare ogni stagione.
Dr.ssa Manuela Di Silvio
Consulente nutrizionale- Farmacista
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