Giovedì 16 giugno sarà ricordata probabilmente come una delle giornate più significative del basket vastese, con la “nascita” di una società nuova di zecca che ha voluto fortemente un rinnovamento ed, al contempo, un’evoluzione della palla a spicchi locale, in grado di far crescere questo sport non solo a livello cittadino ma altresì in un’ottica socio-territoriale, andando ad abbracciare i paesi limitrofi ed i ragazzi di tutto il comprensorio in ogni ordine d’età. Il nuovo Presidente del sodalizio biancorosso sarà Nicola Paglione, che ha già tracciato un solco importante affermando queste parole dinanzi agli occhi di giornalisti, tifosi e semplici appassionati: ”Vorremmo creare un modello educativo che utilizzasse la pallacanestro come strumento di crescita; tutto il nostro programma prevedrà una serie di azioni tutte propedeutiche al perseguimento di questo obiettivo, da implementare in questi 5 anni, in coincidenza con il 50 esimo anniversario della nascita della Vasto Basket 1971.”
Parole decise, energiche, che lasciano trasparire tutta la competenza e la voglia di questa nuova società ad ogni livello, dando l’impressione di voler curare ogni minimo dettaglio senza lasciare nulla al caso; nel vasto programma stilato, si fa riferimento anche ad alcuni input che verranno implementati ex novo, come il progetto “Vasto school basket” che prevederà l’ingresso nelle scuole della Vasto Basket a partire dal prossimo anno con un mini campionato tra i vari istituti cittadini, sulla scia del “modello Reyer Venezia”, ritenuta dal nuovo patron “la società oggi numero uno in Italia per organizzazione di questo tipo di eventi”.
Inoltre il club finanzierà, con l’aiuto della federazione, i vari corsi di aggiornamento per il proprio staff tecnico in modo da renderlo sempre al corrente delle variazioni e delle innovazioni del mondo-basket, affiancandolo ad uno staff di psicologi che avranno il compito di aiutare i Tecnici di tutte le selezioni nell’approccio ai ragazzi, con la convinzione di riuscire a trasformare i valori di questo sport in regole di comportamento per chiunque vestirà la canotta biancorossa.
L’obiettivo posto dalla nuova società è quello di riuscire ad avere, nell’arco di 5 anni, “7/10 del nostro roster in un campionato di livello nazionale, provenienti dal nostro vivaio”, vivaio che sarà la base dell’”iceberg”, il punto su cui investire maggiormente le risorse a disposizione in modo di avere una prima squadra che sia il fiore all’occhiello del nuovo sodalizio, con la presenza di quanti più ragazzi cresciuti tra le mura del palazzetto di Via Dei Conti Ricci. Non solo ragazzi però, in quanto l’impianto vastese si colorerà anche di rosa, in controtendenza rispetto al passato quando l’ambito femminile si fermava al minibasket, senza una previsione di continuità per le tante ragazze che vorrebbero praticare questo sport anche in età adolescenziale. Per quanto riguarda il capitolo investitori, Paglione ha ribadito più volte che “la società non ha bisogno di sponsor, ha bisogno di persone, aziende, che credano in questo progetto e che vogliano investire su di noi. Ma perché dovrebbero farlo? Perché siamo convinti che tutto questo programma, ed il suo obiettivo principale della creazione di un modello educativo che utilizzi la pallacanestro come strumento di crescita porti alla creazione di valore.”
Voce anche al presidente Fip Abruzzo Di Girolamo, che ha voluto esprimere il proprio pensiero su questo cambio di rotta in seno alla dirigenza, offrendo al contempo una sponda al neo Presidente Paglione: “Vasto è una delle città con più alto numero di affiliati in Abruzzo, spero torni presto dove le compete per tutta questa gente che ogni domenica viene ad affollare gli spalti del palazzetto, sono venuto tante volte qui ed è sempre stato un piacere.”
Come sempre in queste occasioni prendono parola tutti i dirigenti,attuali e futuri, come il Presidente storico del Club Giancarlo Spadaccini (giocatore nella prima Vasto Basket del 1971, ndr), che ha voluto ringraziare i presenti per il sostegno dato in tutti questi anni di massima dirigenza ed augurando il meglio al nuovo Patron, unitamente alla speranza di poter rivedere quanto prima la palla a spicchi vastese nelle serie che contano.
Lorenzo Ciccotosto