“Commissario ad acta prossimo alla scadenza? Meglio prorogare l’incarico fino a quando non sarà a tutti chiaro quale ruolo avrà il Civeta nell’ottica della riorganizzazione del settore”. Camillo D’Amico, capogruppo consiliare della lista civica “Il Cambiamento”, spezza una lancia a favore dell’avvocato Lidia Flocco il cui incarico scade a fine mese. Nulla trapela sulle intenzioni della Regione, ma è verosimile che il presidente Luciano D’Alfonso voglia attendere l’esito delle elezioni comunali per decidere il da farsi. Nel frattempo potrebbe prorogare l’incarico alla Flocco. Una ipotesi, questa, che trova d’accordo D’Amico.
“Bene sarebbe farla rimanere in carica, in considerazione della sua manifesta capacità e conoscenza del settore dei rifiuti”, attacca l’ex capogruppo provinciale Pd, “è meglio lasciarla al suo posto sino a quando non sarà a tutti chiaro quale ruolo avrà in futuro l’impianto di Valle Cena nell’ottica della riorganizzazione del settore che dovrà concretizzarsi con l’avvento dell’Agir. Riguardo al Consorzio Civeta è estremamente necessario capire e comprendere cosa la regione Abruzzo abbia in mente in termini di crescita e strategia futura. La nomina del commissario fu colpevolmente tardiva”, incalza D’Amico, “ ma adesso che ne abbiamo una capace utilizziamola per capire in concreto il futuro del Consorzio che però non dovrà uscire fuori dalla sua missione originale di centro di compostaggio e riciclaggio dei rifiuti”.
Il consigliere ritiene che sia utile convocare un’assemblea di sindaci e di amministratori del territorio per condividere i progetti e far si che non risultino calati dall’alto.
“Da tempo io e il mio gruppo stiamo cercando di promuovere una simile iniziativa”, aggiunge l’esponente politico, “ma nonostante reiterate rassicurazioni ancora non siamo riusciti a trovare una data utile per fare quello che il Commissario potrebbe realizzare presto e senza alcun dazio”.
E non poteva mancare una bordata al sindaco di Cupello, Manuele Marcovecchio.
“Su questa vicenda l’amministrazione comunale svolge un ruolo ormai residuale”, sostiene il capogruppo consiliare, “nel passato, nel bene e nel male, siamo stati protagonisti e capofila a difendere e disquisire sul futuro del Civeta. Adesso appariamo inutili, silenti ed insignificanti delegando ad altri il ruolo di protagonismo. Mi auguro e spero lo sia stato solo per pigrizia di chi questo ruolo avrebbe dovuto svolgere”.
Anna Bontempo
