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Vasto Marina, il muraglione continua a cedere

Risalgono al mese di dicembre le prime segnalazioni del cedimento del muro di cinta della canonica della Chiesa di Stella Maris a Vasto Marina. Ma a distanza di cinque mesi, oltre al transennamento dell’area per la messa in sicurezza della zona, nulla è stato fatto con l’aggravante però che il muraglione continua a cedere a causa dell’allargamento della crepa presente. Pietre e calcinacci si riversano dunque sul marciapiede e la situazione continua a rimanere ancora così in sospeso.

Già dallo scorso dicembre, la giunta comunale approvò una delibera in cui chiedeva alle Ferrovie dello Stato, titolare del bene, di intervenire per evitare il crollo, ripristinare il cedimento del muraglione e mettere così in sicurezza l’area circostante. Ma a distanza di cinque mesi, il rimpallo delle responsabilità  tra le Ferrovie e il Comune di Vasto, gestore in comodato d’uso dell’area, ha fatto sì che la zona è ancora transennata, la pericolosità sussiste ancora e le piccole “pecche”  in prossimità della stagione estiva  sono sotto gli occhi di tutti e di coloro che si riverseranno a breve sulla litoranea vastese perché oltre alla pericolo che sussiste, c’è da notare anche che il muraglione si trova anche in una zona di forte passaggio, vista la sua prossimità alle scalette di uscita che dal parcheggio gratuito nei pressi dell’ex scalo ferroviario portano in viale Dalmazia e sul lungomare.

A tal riguardo era stato segnalato due mesi fa, con una lettera aperta da parte di un residente di Vasto Marina, il degrado anche della vecchia stazione di Piazza Fiume in cui lo stesso cittadino segnalava la presenza di ratti e di stranieri che la sera usufruivano dell’area come bivacco notturno, la presenza inoltre di un faro della pubblica illuminazione mai acceso con conseguente paura da parte dei residenti e degli anziani visto anche lo scippo avvenuto ai danni di una signora mentre si recava in chiesa e i piccoli atti vandalici come la porta dell’ex ufficio del capostazione, rotta, riparata dalla Protezione civile, è oggi di nuovo sfondata.

Gli interventi per l’abbandono e per il ripristino dell’area, non solo dovrebbero essere una priorità per la messa in sicurezza della zona, ma anche una priorità vista la stagione estiva che si può dire ormai iniziata. Un bel “biglietto da visita”  da mostrare ai tanti rivieraschi presenti dovrebbe essere altrettanto prioritario per coloro che fanno della Marina punto di riferimento dello “sviluppo e della promozione” della Città.

Laura Rongoni

(foto Michele Tana)

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