“Il dragaggio del Porto di Vasto si farà e non è in alcun modo in discussione. I lavori sono già finanziati dai fondi PAR FAS 2007/2013 per un valore di circa €1.800.000. Il dragaggio del Porto di Vasto è cosa diversa e distinta rispetto ai lavori di potenziamento infrastrutturale del Porto, questi ultimi già finanziati per un importo di €1.139.000 dal Ministero dello Sviluppo Economico ed oggetto nei giorni scorsi di un avviso pubblico da parte del Comune per l’individuazione degli operatori economici da invitare per negoziare i lavori. Pertanto, si tratta di due distinti bandi, con oggetti diversi e differenti, circa la tipologia dei lavori e delle competenze professionali utili per la realizzazione stessa delle opere”.
Così Luciano Lapenna, Sindaco della Città del Vasto, interviene circa la e confermando che il dragaggio del Porto di Vasto rimane un progetto prioritario già finanziato dal MISE – Ministero Sviluppo Economico. Fin qui il comunicato diramato dal portavoce del primo cittadino di Vasto.
Per quanto ci riguarda solo alcune precisazioni:
Il sindaco di Vasto fa riferimento ad un dettagliato ed ampio articolo a firma della giornalista del Centro Anna Bontempo, ripreso anche dal nostro quotidiano on line. Nel pezzo venivano ricostruiti fedelmente tutti i passaggi: la prima gara andata deserta dell’importo di 1.432.096 euro, relativa alla progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di potenziamento e dragaggio del porto di Punta Penna e la successiva indagine di mercato per l’individuazione degli operatori economici da invitare alla procedura negoziata per l’affidamento dei lavori relativo al potenziamento dell’infrastruttura (in pubblicazione all’albo pretorio on line).
Nel nuovo avviso non si parla più di dragaggio, ma solo di potenziamento, l’importo è di 777.812 euro . Questa la precisa e fedele ricostruzione attraverso i documenti reperibili all’albo pretorio on line. Nessuno ha mai scritto che il dragaggio non si farà. Ci siamo limitati a riportare i dati ufficiali. La confusione se c’è stata l’ha generata il Comune, non le ricostruzioni giornalistiche.
