Il pragmatismo di Massimo Desiati, la compostezza di Guido Giangiacomo, la determinazione di Incoronata Ronzitti, la grinta di Giuseppe Tagliente e il coraggio di Massimiliano Zocaro (tutti rigorosamente in ordine alfabetico), hanno fatto da sfondo al primo faccia a faccia tra i candidati del centro destra vastese alle primarie del prossimo 13 marzo.
I candidati hanno lottato, nel vero senso del termine, a causa del poco tempo a disposizione, per elencare i programmi, le idee e i progetti, per il rilancio e la riqualificazione di Vasto marina e del turismo locale.
La tensione è palpabile, la posta in gioco è alta, tutto ciò a dimostrazione che le primarie del centro destra sono vere, combattute, certamente non di facciata. I candidati, ognuno con il suo stile e la sua storia, si confrontano e si scontrano, si lanciano sguardi e sorrisi, alcuni di cortesia, altri più sinceri.
Al termine del faccia a faccia non ci sono né vincitori né vinti nei singoli, ma vince la squadra.
Il centro destra vastese, attraverso le primarie, si conferma laboratorio politico regionale e nazionale, lanciando un forte segnale di unità che, se durerà, avrà la forza di mettere un argine all’emorragia di voti e di consensi degli ultimi anni e di ridare fiducia e speranza ad una comunità, umana e politica, da troppo tempo orfana di leader condivisi ed energie fresche dalle quali attingere.
Christian Lalla
N.B. L’analisi è libera e strettamente personale e non è in alcun modo né attribuibile né riferibile al pensiero del Sindaco di Vasto.